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È stato un napoletano (e non i gallesi) a rispondere ai romanisti sul sito dello Swansea

Dovremmo qui aprire – e non saremmo certo originali – una discussione infinita sull’informazione ai tempi di internet, sulla verifica delle fonti e tutto quel che più o meno conosciamo. Non ci addentreremo fin qui, però è doveroso segnalare un “falso” in cui ci siamo imbattuti. In buona compagnia, eh. Ma questo conta poco. L’altro giorno abbiamo pubblicato un articolo in cui riprendevamo dal web una polemica nata sul sito dei tifosi dello Swansea: in sostanza, un gallese aveva declinato l’invito di due romanisti a cantare coretti inneggianti al Vesuvio. La risposta ha fatto il giro del web, è comparsa su tanti siti, compreso il nostro. Oggi Luca Picardi mi fa notare che in realtà quella risposta è di un napoletano reo confesso (o almeno lui così scrive, nel web non si sa mai): sempre sul sito dello Swansea, questo tifoso (che si firma Sisao) spiega ai gallesi l’accaduto e si scusa con loro per il pasticcio combinato. I tifosi dello Swansea, va detto, se ne curano poco, ci prendono per matti e tirano dritto.

Un episodio che mi pare doveroso segnalare, perché noi altre volte ci siamo giustamente indignati quando a sbagliare sono stati gli altri. Pochi giorni fa, ad esempio, abbiamo manifestato la nostra rabbia per la falsa notizia dei cori razzisti a Napoli nei confronti di Balotelli.

Per quel che mi riguarda, la notizia del napoletano non offusca in alcun modo quella che considero una splendida iniziativa di Saverio Stranges, vale a dire la sua proposta di gemellaggio che abbiamo pubblicato ieri sul Napolista. E che rilanceremo in vista del ritorno di giovedì prossimo affinché i tifosi ospiti siano accolti nel migliore dei modi a Napoli e al San Paolo.

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