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Le dieci vittorie più belle del 2013

Le liste di fine anno del Ciuccio / Le 10 vittorie più belle del 2013

10) Napoli-Inter 4-2. No, non c’entra Mazzarri, non c’entrano le sciocche rivincite sull’uomo scappato di notte dalla panchina, per paura dell’ultimo passo. È una vittoria importante in chiave qualificazione Champions, soprattutto è l’ultima del 2013: ripartiremo da qui.

9) Napoli-Roma 4-1. A gennaio. La prima vittoria dell’anno. Il mondo romanista giustificò la serataccia dicendo: “A centravanti invertiti avremmo vinto noi”. Intanto non si capisce perché avremmo dovuto invertirli. Secondo: semmai a difese invertite. Quella Roma aveva già il miglior attacco del campionato”.

8) Napoli-Cagliari 3-2. Partita altalena, prima dietro, poi avanti, poi raggiunti, fino al gol della vittoria segnato all’ultimo tiro da Insigne. Lasciate perdere la deviazione. Conta che Lorenzinho abbia preso il coraggio a due mani nel cercare quel tiro al 93′.

7) Torino-Napoli 3-5. Il sabato di Pasqua, il Napoli si regala una partita che stordisce. Hamsik sbaglia un rigore, poi è tutta una rincorsa, Dzemaili fa il fenomeno da fuori area, Cavani inventa gol prodigio. Emozionante e folle.

6) Napoli-Catania 2-0. Febbraio. L’ultima notte spesa in testa alla classifica nella stagione scorsa. Di sabato sera vinciamo sotto la pioggia e acchiappiamo la Juve, dopo essere stati anche a -8. Incredibile a dirsi: si va via dal campo senza cantare Oj vita mia. Poi i bianconeri batteranno la domenica a pranzo il Chievo. Non li prenderemo più.

5) Bologna-Napoli 0-3. Sul campo dove dodici mesi prima avevamo fallito la qualificazione alla Champions, e contro una bestia nera della gestione Mazzarri, arriva il successo che dà la certezza di essere di nuovo nella Coppa più prestigiosa d’Europa.

4) Fiorentina-Napoli 1-2. La vittoria più cinica dell’anno. Con due gol che sono due perle, Mertens e Callejon. Nel finale assalto viola, noi in 10 senza Maggio espulso, poi l’episodio Inler-Cuadrado, che per me resta tutt’altro che scandaloso. Cuadrado cerca il contatto, lo trova e poi esagera il volo.

3) Milan-Napoli 1-2. Dopo 27 anni torniamo a vincere nella San Siro milanista. Restano negli occhi i primi 6 minuti in cui il Napoli costruisce tre palle gol. Poi il vantaggio, la capacità di soffrire, l’invenzione di Higuain a inizio ripresa, il rigore parato da Reina a Balotelli. Non ho mai avuto la sensazione che ci avrebbero ripreso. Mai.

2) Napoli-Arsenal 2-0. La vittoria più beffarda e amara, Higuain che piange, ma pure la vittoria che cambia il modo di guardare la nostra squadra: non prevale il rimpianto per un’occasione perduta, ma la certezza di essere sulla strada giusta.

1) Napoli-Borussia Dortmund 2-1. Per me la vittoria più bella dopo Maradona. Anche più bella che contro il Chelsea e il City. Un calcio di grande qualità tecnica e pregevole raffinatezza tattica. I tedeschi vice campioni d’Europa costretti a restare in 10, Higuain che da solo sfascia mezza difesa, la prodezza di Insigne su punizione. L’autorete di Zuniga sembra un neo insignificante. Alla fine costerà caro.
Il Ciuccio

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