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DeLa: «Soddisfatto del mercato, abbiamo accontentato Mazzarri»

NAPOLI – Aurelio De Laurentiis parla alla chiusura del mercato. «Sono soddisfatto per i tipi di investimenti fatti, compreso Radosevic che è un giovane che ha giocato con la nazionale croata e su cui potremo puntare nei prossimi anni».
Promuove tutte le operazioni del ds Bigon: «Giusto far uscire chi non gioca con continuità: sono stato impegnato fino ad adesso per lavorare su giocatori che verranno a giugno».

De Laurentiis svela: «Icardi? Sempre stato il mio interesse da prima di Natale, mi intrigava molto: ma non era facile, la cosa si è complicata e non ne faccio un dramma». Secondo indicreazioni, la Sampdoria avrebbe rifiutato 12 milioni per l’attaccante argentino.

Il patron ammette. «Poi stavo guardando altri due giocatori per l’immediato perché sto già pensando a rinforzare il Napoli perché non voglio arrivare al 31 agosto per fare la squadra. A gennaio abbiamo fatto quello che serviva fare con le giuste cautele: abbiamo accontentato il nostro allenatore».

Parla di Rolando: «Accordo complicato, stavamo andando su un olandese: il mercato non è mai semplice, i presidenti sparano delle cifre assurde. Poiché io sono abituato alle commedie al cinema la prendo a ridere. Poi però mi arrabbio dentro di me e mi dico: ma questi non si vergognano? Pensano che i napoletani sono fessi? Ho tanto materiale che posso fare un altro film sul calcio».

Nainggolan? «Ho già trovato un altro centrocampista, non credo che verrà. E’ bravo ma Cellino è uno che non vende, nella sua vita lo ha fatto poche volte: ogni suo giocatore è un asset da 100 carati. E nessuno glielo vuole togliere. Nel frattempo ho individuato uno pseudo Nainggolan, più giovane e più bravo».

Sabato c’è il Catania: «Partita difficile, il Catania è una squadra da temere, una delle più complicate da incontrare adesso». Si va verso il tutto esaurito: «Abbiamo già venduto 40mila biglietti, spero di superare le 50mila presenze».

Sul futuro di Cavani, De Laurentiis chiarisce: «Cavani è intelligente, non se ne può più di queste domande. E’ forte dentro e fuori: lui saprà esattamente cosa fare così come De Laurentiis saprà esattamente cosa fare».

«Mazzarri ha avuto dei momenti di difficoltà che ha superato molto bene: fumava 100 sigarette al giorno e ora non fuma più. Pensate a che cambiamento enorme nella sua vita. E’ una persona dalle mille risorse, che alla fine riesce a dimostrare agli altri e a se stesso che quello che sta facendo è giusto. Lui deve stare in pace con se stesso e con gli altri: è una sorta di batteria». IlMattino.
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