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Mazzarri scuote il Napoli: Non voglio cali di tensione

Walter Mazzarri ha la sua ricetta per provare a mettere in difficoltà la Juve: «Serve concentrazione massima. Dobbiamo lavorare per non rilassarci prima del fischi finale. Fino al 3-0 le gare non possono considerarsi chiuse. Già contro il Siena non abbiamo subito nessun gol, ma quando abbiamo messo in archivio la sfida loro hanno sfiorato in più di un’occasione la rete. Problemi sui calci d’angolo? Pensare troppo a queste cose fa male, secondo le statistiche abbiamo subito poche reti su palle inattive. Non abbiamo avuto sempre questo problema, è venuto fuori nelle ultime tre o quattro partite. E soprattutto è capitato quando eravamo davanti e proprio per questo, pur non volendo, abbiamo abbassato la guardia. Noi un pericolo per la Juve dopo la sfida dell’andata? Dopo quella partita contro di noi al San Paolo hanno fatto un cammino straordinario. Ci hanno rimontato all’andata dimostrando quella sera di essere una grande squadra. Dovremo pensare a fare il nostro gioco, cercando di limitare il loro. Spero di non vedere gli errori contro il Catania, anche con i siciliani siamo stati rimontati».
SULLO SCUDETTO Inevitabile per il tecnico azzurro dire la sua sulla corsa scudetto. Molto probabilmente sarà la stessa squadra partenopea a svolgere un ruolo primario: «Mi dispiace che questa contro la Juve non sarà una partita scudetto anche per noi. Ma abbiamo fatto tanto quest’anno, calcolando anche la Champions League. In campionato ci sono mancati dei punti, siamo stati anche un po’ sfortunati. Ma ora pensiamo ai bianconeri guardando avanti».
ATTACCARE LA JUVE – Mazzarri fa chiarezza anche sulla tattica migliore per mettere in crisi la Juve: «Quando abbiamo avuto la possibilità il Napoli ha sempre aggredito l’avversario. Domani questo lavoro dovrà essere fatto dagli attaccanti, sperando nella loro forma migliore. I calci da fermo? Non dobbiamo pensare troppo a questo anche se siamo la terza squadra che in Italia ha preso meno gol da queste situazioni. Il vero monito è questo: non dobbiamo rilassarci mai. Anche sul 3-0, al 90′, dobbiamo ragionare come se fosse ancora 0-0. Il Napoli appena cambia atteggiamento sembra un’altra squadra». Da questo punto di vista attaccare Pirlo, creatore di gioco per i bianconeri, sarà un aspetto centrale: «Pirlo è un giocatore che va limitato ma non sempre una squadra riesce a farlo. Non penseremo solo a lui ma a tutti gli altri. Per chiudere Pirlo, ovviamente, non si può lasciare liberi gente come Vidal o Marchisio. La finale di Coppa Italia? Ci siamo ricaricati in questi giorni, i ragazzi hanno riposato ma anche lavorato con attenzione. Le mie squadre sono sempre arrivate bene nei finali di stagione».
SULLA CORSA CHAMPIONS – Per quanto riguarda la Champions il tecnico azzurro non fa calcoli: «Finchè la matematica dice certe cose noi dobbiamo puntare al massimo. Dopo queste partite complicate che ci aspettano in trasferta (Juve e Lazio ndr) avremo un calendario particolare che ci permetterà di decidere il nostro futuro. Prima però affrontiamole come se fossero finali». SULLA FORMA FISICA – Con il rientro di Maggio e Campagnaro nella miglior forma possibile sarà un Napoli di livello: «Abbiamo avuto una settimana di lavoro completa per la prima volta. I ragazzi stanno bene, farò le scelte in serenità».
SUL TRAGUARDO DELLE 400 PANCHINE – Mazzarri dice la sua anche sul traguardo delle 400 panchine in Serie A: «È passato tanto tempo dall’esordio tra i professionisti. È stata una storia bella, partita da ‘sotto’ zero fino alla Champion League. Sono contento della mia carriera ma non penso molto a queste statistiche. Certo, dopo averlo letto sul giornale mi sono un po’ emozionato». IL FUTURO DI MAZZARRI – Molto tranquillo anche sul suo possibile futuro: «Lotito continua a farle in complimenti? Ho un contratto fino al 2013 ed intendo rispettarlo. Poi la stima dei presidenti di squadre avversarie fa sempre piacere». (corsport.it)

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