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Santi in fila per il posto fisso al San Paolo

Alle nove in punto, Pietro, aprendo il portone, si trova d’avanti un insolito affollamento:
-E che è successo stamattina, siete caduti dal letto?
-Come, non lo sai? C’è la selezione per un lavoro a Napoli. Il posto fisso è diventato monotono pure qua, e non vorremmo che prima o poi ci chiamassero pure sfigati e bamboccioni
-Vabbuò, mettetevi in fila e cercate di non dare fastidio che fra poco cominciamo a fare lo speziale, vi chiamo io appena il Masto è pronto.
-Mo si sono ricordati tutti di Napoli, mo, che hanno sentito che c’è una possibilità di lavoro, si sentono tutti figli della mia città. Ma qua non ci facciamo mettere i piedi in testa da nessuno. Che ci fai tu qua?
. Io, Gennà?, e io so venuto per vedere se potevo arrangiare qualcosa: i tempi sono duri per tutti. Risponde timido Antonio.

  • Ma tu sei nato a Lisbona, dovresti avere tanto da fare con lo Sporting e il Benfica, che solo perchè avete chiamato in modo così blasfemo una squadra, già dovreste essere condannati perennemente al fuoco della serie B!
  • E io allora? Urla deciso Pasquale Baylon.
  • Ah ah!Tu poi è meglio che non parli proprio. Il tempo dei femminaiuoli è finito pure a Palazzo Chigi e poi, sei di Vila Real, ed i tuoi concittadini ci avevano venduti agli sceicchi per un piatto di ceci. Mettetevi scuorno, vi siete spremmuti alla morte contro di noi. Qua vogliamo solo indigeni.
  • Io sono la protettrice di Napoli. Gli fa eco Patrizia.
  • Aiccanna a n’ata che ad una finta di Maradona se sente ‘e sciogliere ‘o sango dint’e vene!Ma quando mai le donne hanno capito qualcosa di calcio.L’unica eccezione va fatta per la Mamma Schiavona di Pompei, anche perchè ha consigliato al suo ragazzo, Salvatore, di non presentarsi alle selezioni per non suscitare polemiche dopo la querelle con i figli dei farmacisti e dei notai.
  • Hai ragione, Gennà- gli sussurra Pietro- Pensi che io potrei avere qualche possibilità, sai mi sto facendo vecchio ed il lavoro di guardaportone è diventato pesante, e poi il vostro stadio è intitolato al mio socio.
  • Pe’ carità, Pierì, quello il Masto già non ti vede di buon occhio per quella storia, se vogliamo un po’ ambigua, con Paolo. Effettivamente è uno strano sodalizio e le malelingue hanno cominciato a insinuare…sembrano una coppia di fatto….e poi noi, un portiere che fa i miracoli già ce l’abbiamo.

Intanto Sebastiano e Catello cercano di farsi largo:

  • Noi siamo della zona, dobbiamo essere ammessi di diritto!
  • Ma chi vi conosce? Vogliamo far venire pure Cuono da Acerra e Castrese da Marano? Qua ci vogliono persone conosciute, noi abbiamo sei milioni di tifosi sparsi per il mondo. L’unico che vi potrebbe rappresentare è Ciro da Portici, la cui fama ha effettivamente varcato il circondario vesuviano. Per il resto siete dei signori nessuno. E mo verimmo…Sentite a me, andate a chiedere un posto come aiutante di Ambrogio, là, un anno si e un anno pure, vincono qualcosa. Qua l’utenza è esigente, De Laurentis non caccia i soldi, Mazzarri non cambia modulo e non sa a chi santo votarsi per coprire i buchi in difesa: fra poco dovrà schierare il sottoscritto a centromediano metodista. Non fatevi incantare dal clima, le pizzerie con il forno a legna ormai stanno dappertutto, le canzoni ve le sentite con le diavolerie ( oh scusate!) moderne e lasciate che a sfiacchirci restiamo noi , che siamo temprati ed abituati anche alle calamità. Vi vorrei vedere alle prese con i frequentatori del palazzo dell’amico Giacomo. Che vi credete che siete a Saint-Tropè o Saint-Mortì. Ci vogliono uomini rudi ed abituati alla fatica, come il frate della provincia di Benevento, come si chiama? Pio, che si sta facendo onore pure a Roma. Perciò, sentite a me, ritiratevi, fate conto che questo sia uno dei soliti concorsi con i posti già assegnati. Considerate la lista dei santi da mettere all’imbocco degli spogliatoi sia già ciusa, così non facciamo manco la figura dei soliti terroni in cerca di lavoro, che detto tra noi, si presenta molto faticoso: dobbiamo recuperare almeno quattro posizioni in classifica, tra poco arriva il Chelsea, e non dimentichiamoci del Siena, che all’andata ha messo a Catarina assettata sulla traversa.

A questo punto chiedo perdono a voi, che avete avuto la bontà di leggermi fin qui, e, soprattutto, ai Santi, coi quali mi sono permesso di scherzare.

Un Caro saluto a tutti da

PASQUALE DI FENZO.

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