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Per l’Italia Schettino è più napoletano di De Falco

I comandanti Schettino e De Falco sono le due facce della stessa medaglia. Entrambi di origini napoletane. Solo che nel primo caso questa coincidenza geografica è stata ampliamente sottolineata, anche con battute di pessimo gusto. A Ballarò, Crozza ha fatto un sketch dove i sorrisini che si vedevano allo scandire impacciato e balbettante in semidialetto partenopeo, facevano quasi lo stesso ribrezzo che si provava al cospetto del comandante codardo e napoletano. Di De Falco e del suo incedere deciso ed autoritario, da vero comandante, all’inizio era stato detto che era di origini liguri, ed hanno anche precisato, di La Spezia. In effetti il suo” vada a bordo, cazzo!”, non lasciava dubbi sul fatto che un tipo del genere non poteva che essere di origini nordiche. E invece no. E’ napoletano come e più di Schettino. Ma questo nessuno lo ha detto. E allora diciamolo noi, che amiamo questa città. Che ci fa tanto incazzare, ma ci incazziamo ancora di più se ce la criticano. Le brutture di Napoli sono tipiche di tutte le grandi città del mondo. Così come i codardi e gli eroi è possibile incontrarli ovunque. Così se alcuni giocatori del Napoli subiscono degli atti criminali è un segnale contro la Società azzurra, se gli stessi atti li subisce Totti o Gattuso, sono atti criminali occasionali. Ma solo Napoli è speciale. Perche se a Roma ti fermi alle quattro del mattino ad un distributore in compagnia di un amico, qualcuno si ferma e ti offre di aiutarti col self-service. Invece se ti capita a Napoli, ti rubano il rolex.E niente può fare l’amico. Ma poi amico di chi? Della donzella? Del fidanzato calciatore? O del rapinatore? Perchè deve proprio trattarsi di un rapinatore fortunato quello che vede prospettarsi una simile occasione, magari alla fine di una giornata di duro lavoro poco redditizio.

Ci avevano illusi (e delusi) col rinascimento napoletano. Adesso siamo alla fase del dopo-scasso. Perchè dopo avere scassato è arrivata l’ora di cominciare ad aggiustare. Anche perchè anche noi ci siamo scassati. Ma dove è cominciata la raccolta differenziata? Quando spariscono i parcheggiatori abusivi anche dai parcheggi autorizzati, sicchè devi pagare due volte, col tagliando ed a qualche losco individuo. E non tutti hanno le palle di ribellarsi. Forse perchè non ne vale la pena, o perchè dovremmo stare a ribellarci dall’alba a notte inoltrata. E le altre cose da fare sono tante, e molto più impellenti. Bollette, medicine, mancanza di lavoro, e quest’anno ci si è messo anche la squadra azzurra che non va come ci eravamo illusi che potesse andare. Ma in compenso abbiamo buttato a mare l’altro comandante, quello che prima di Schettino diceva che tutto andava bene, anche se la barca era gia inclinata di novanta gradi. Abbiamo finalmente un governo che non ci fa più ridere dietro dall’Europa intera. Gli italiani si sentivano in Europa come i napoletani d’Italia. Siamo come chi entra in ospedale convinto di avere un cancro ai polmoni ed invece se ne esce con una bella diagnosi di broncopolmonite acuta galoppante: coraggio tutto va bene.

Pasquale Di Fenzo

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