L’esordio di campionato offrirà sicuramente molti temi di riflessione. La prima partita viola con dei punti in palio, la condizione fisica della squadra da verificare, nonchè un primissimo banco di prova per Mihajlovic e le sue mosse tattiche. Oltre a questo, ci sarà un assaggio di quello che potrebbe essere il leitmotif dell’annata, già anticipato sul deludente finire della scorsa stagione. La solita questione delle due facce della medaglia. Restare fuori dall’Europa è una perdita in molte direzioni: economica, di prestigio, di motivazioni. Cionondimeno, arriva pronta la compensazione: chi non gioca in Europa ha meno partite e solitamente dà di più in campionato. Parole già sentite mille volte, vero. Ma come sempre, il passare dalle parole ai fatti è ben altra cosa. Domenica al Franchi arriva il Napoli, qualificato in Europa League a discapito degli stessi viola, e che ha appena iniziato la competizione continentale. Messi da parte un gol fatto e nessuno subito nella partita in casa, i partenopei, non avendo concretizzato le tante occasioni confezionate, rischiano di dover giocare un match meno agevole di come poteva essere. Il ritorno del preliminare si gioca giovedì, a pochi giorni dalla partita di Firenze. Mazzarri potrebbe sì adottare un po’ di turnover, ma l’incertezza del turno europeo e la voglia di cominciare bene il campionato, dovrebberlo convincerlo a puntare sui migliori in entrambe le sfide. Per i viola sarà la prima grande occasione. Il Napoli avrà più minuti nelle gambe, ma in tutti i sensi, ecco perchè una Fiorentina meno stanca dovrà spingere (nel limite del possibile) sull’acceleratore. Quale modo migliore di iniziare la stagione di una vittoria contro una diretta concorrente per l’alta classifica? Imparando dal passato, per arrivare davanti alla fine non bisogna sprecare niente o quasi. I viola dovranno cogliere la giusta faccia della medaglia.
di Nicola Bertocchi (da Fiorentinanews.it)
A Firenze attendono un Napoli sulle gambe
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