
Stipendi in Serie A: il 55% della cifra lorda finisce nelle tasche dei calciatori
Secondo i dati dell'Assocalciatori, riportati anche da Calcio&Finanza, il rapporto tra ingaggio netto e lordo nella nostra Serie A è pari a 1 su 1.8.
Secondo i dati dell'Assocalciatori, riportati anche da Calcio&Finanza, il rapporto tra ingaggio netto e lordo nella nostra Serie A è pari a 1 su 1.8.
L'inchiesta di Milena Gabanelli sul proprietario del Milan: inseguito dai creditori in Cina, Li Yonghong ha un patrimonio troppo esiguo per un'avventura da un miliardo di euro.
La Premier comanda la graduatoria degli investimenti nel mercato invernale: 482 milioni di euro, subito dopo la Liga con 361 milioni. In Italia, però, si muovono soprattutto i giovani.
La società spagnola che ha acquistato i diritti tv del campionato di Serie A è stata rilevata da un colosso cinese, nonostante il diktat di Pechino. Una questione di timing o di tecnologia?
La Gazzetta dello Sport spiega le strategie del Milan: una nuova controllata per liquidare il fondo Elliott, il mercato senza cessioni e l'appuntamento a Nyon con l'Uefa.
Un leggero incremento (da 15,3 a 19,8 milioni) in un bilancio dalla crescita eccezionale per il fatturato: il Napoli e il calcio italiano devono riflettere su questo punto.
In crescita gli introiti da stadio e da diritti televisivi (19 e 142 milioni). Per il Napoli salgono anche i costi del personale (da 80 a 94 milioni).
L'asta non è ancora conclusa, mancano ancora due pacchetti (a cui potrebbero essere interessati Facebook e Amazon). La Premier continuerà ad essere il campionato più ricco del mondo.
La rivoluzione continua. Mediapro si era appena aggiudicata il pacchetto triennale per i diritti tv.
Il modello Mediapro per il calcio in televisione non impone l'acquisto di un pacchetto di intrattenimento, con un conseguente abbassamento dei prezzi.
Una simulazione di Calcio&Finanza chiarisce le nuove, potenziali distanze tra la Juventus, il Napoli e le altre grandi di Serie A rispetto alle big degli altri campionati.
Il nuovo contratto del club blaugrana tocca cifre lontanissime dal mercato italiano. Solo la Juventus incassa circa 30 milioni con gli sponsor di maglia, le altre big sono molto indietro.
La responsabile marketing internazionale della Ssc Napoli spiega l'approccio strategico sui mercati globali: «I nostri follower arrivano soprattuto dai paesi d'origine dei nostri calciatori»
L'ad di Infront Luigi De Siervo: «Il sistema italiano non ci capiva e abbiamo avuto il dovere di aprirci, ora sono convinto che MediaPro troverà gli accordi con gli operatori».
La notizia del giorno: l'offerta di Mediapro, accettata dalla Lega Serie A, costringe Sky a rivedere tutte le sue posizioni commerciali e i rapporti di forza. Stesso discorso per Mediaset. I 1050 milioni degli spagnoli sono una svolta per la politica del nostro calcio.
L'azienda spagnola ha superato il minimo richiesto dalla Lega, ora potrà gestire i diritti come meglio crede. Sky non ci sta, prepariamoci ad un'altra guerra di posizione.
Il boss di Mediapro spiega le storture del nostro sistema: «Chi vuole guardare il calcio, in Italia, deve acquistare film e altri prodotti. Noi venderemo un canale che trasmette le partite, e basta».
Possibile la creazione di un nuovo bando, ma intanto continua la trattativa privata con Mediapro. In ogni caso, dovrebbero aumentare gli slot orari (dal venerdì sera al lunedì sera). Le tv sceglieranno l'orario di quattro partite.
Il Corriere della Sera descrive perfettamente il momento "buono" per i diritti tv: la proposta arrivata dalla Spagna permetterà, in un modo o nell'altro, di guadagnare una cifra vicina o uguale al miliardo "pensato" per il prossimo triennio.
I 950 milioni (più royalities) offerti dalla Spagna "danno ossigeno" alla Lega, che non vuole ancora escludere Sky e Mediaset dalla corsa. Dopo venerdì, potrebbe aprirsi un nuovo fronte con una vendita per prodotto.