Dal triplete alla manita, Inzaghi ha sbagliato di due. L’Inter imita Kavafis, conta il viaggio non la meta

Il Psg vince 5-0. Marotta perde la quarta finale di Champions su quattro. Era da Milan-Steaua che non si vedeva una finale così sbilanciata

Inzaghi

Dal triplete alla manita, Inzaghi ha sbagliato di due. L’Inter imita Kavafis, conta il viaggio non la meta

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
(…)
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
[Itaca, Kavafis]

Il titolo sceglietelo voi:

Dal triplete al nullete
Zeru tituli
Hanno esorcizzato il demone di Piacenza

Era dai tempi di Milan-Steaua che non si assisteva a una finale di Champions/Coppa dei Campioni così sbilanciata. È stata più di Milan-Steaua, il punteggio più largo di una finale di Champions. Non c’è stata partita. È stato uno spettacolo tra l’imbarazzante e il mortificante. Dopo venti minuti, in Villa Comunale si sarebbero mischiate le squadre. In finale di Champions non è possibile e hanno dovuto proseguire con le stesse squadre. È stato un massacro calcistico. È finita solo 5-0 per il Psg. L’Inter termina la stagione a zeru tituli. Dal triplete al nullete. Finalista di Champions, secondo posto in Serie A, semifinale di Coppa Italia. Per Marotta quarta finale di Champions persa su quattro.

Questa sconfitta è un ulteriore tassello nel cambio di gerarchia che sta avvenendo nel calcio italiano. Da Conte che resta a Napoli perché capisce che la Juventus non è più nemmeno lontana parente della squadra che lo ha reso uomo e calciatore. L’Inter si ritrova con una squadra vecchia e un club con poca voglia di investire. Del Milan nemmeno parliamo.

Va ricordato che il Psg ha vinto la Champions dopo essersi liberato di Mbappé. Una sorta di pacco extralusso che hanno rifilato a Florentino Perez: non a caso, il Real Madrid non ha vinto quasi niente.

Vogliamo dire qualcosa della partita? Non c’è stata. L’Inter non ha mai tirato in porta. Dopo venti minuti si era già sul 2-0. Gol di Hakimi, doppietta di Doué, poi Kvaratskhelia e infine Mayulu.

Ricordiamo che tutto è cominciato da quando Mkhitaryan disse che l’Inter era ingiocabile. Non l’avesse mai fatto.

 

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