Spalletti sarebbe perfetto alla guida dell’Italia se Mancini andasse via (Il Giornale)

Ha vinto la nomination sul campo portando il Napoli all'impresa scudetto. Lui stesso ha detto che «Allenare una nazionale è un lavoro stimolante»

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Napoli's Italian coach Luciano Spalletti waves prior to during the Italian Serie A football match between Napoli and Sampdoria on June 4, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Su Il Giornale, Riccardo Signori perora la causa di Luciano Spalletti commissario tecnico della Nazionale. L’ormai ex allenatore del Napoli ha già ricevuto il responso del campo, portando al trionfo un Napoli in cui erano appena arrivati giocatori sconosciuti ai più. Sarebbe perfetto per la Nazionale, qualora Mancini dovesse lasciare.

Signori scrive:

“Dunque, nel caso Mancini alzi la mano (più ipotesi che tesi) a chi affidarsi? Da Thiago Motta a Ranieri, a Gattuso, De Rossi e Cannavaro fin al ritorno del Conte mordi e fuggi, di tutto un po’. A ciascuno il suo e la sua controindicazione. Ma poi chi? Se non lui: lo Spalletti che ha compiuto l’impresa dell’anno. Il Napoli con lo scudetto è una medaglia al merito, ottimo il gioco e di buon livello la squadra. L’Italia non propone ghiottonerie individuali come Kim, Osimhen e Kvaratskhelia: si è visto ieri quanto in difesa ci vorrebbe un Kim. Però Spalletti ha completato la sua performance professionale con uno scudetto nostro dopo quelli conquistati in Russia. Senza dimenticare i premi ricevuti a livello individuale. Dunque esperienza internazionale e valorizzazione nazionale, dopo le esperienze non sempre fortunate a Roma e Milano, rassicurano sulla completezza del pedigree. E qualcosa varrà il pedigree, alla faccia di tutti i rampanti che poi vincono nulla”.

L’idea Spalletti in nazionale è già stata lanciata ad inizio giugno, quando, dopo il divorzio con il Napoli di De Laurentiis, il tecnico ha dichiarato che «Allenare una nazionale è un lavoro particolarmente stimolante».

Signori scrive:

“Ora non è detto che Mancini gli dica: prego, accomodati. E non sarà Spalletti (piuttosto gli amici suoi) a spingere per il cambio di panca. Però è vero che l’Italia del calcio ha già pronto un ct di riserva. Con “Nomination” conquistata sul campo”.

Quando gli chiesero se avrebbe accettato l’incarico in una Nazionale, Spalletti rispose così:

«Ma io non ho preclusioni con niente, devo sempre pensare a quello che mi stimola. La Nazionale è un lavoro particolarmente stimolante da un punto di vista professionale, perché ti permette ogni tanto di staccare. Sarebbe sicuramente una bella soluzione, però bisogna capire che tipo di Nazionale. Ogni spogliatoio mi dà sempre una grande sensazione, a prescindere dal livello a cui vai ad allenare».

 

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