Il Telegraph: «Il City ha festeggiato meno del West Ham, l’Europa dovrebbe spaventarsi»

"Il messaggio è chiaro: per noi vincere è normale, e lo sarà sempre di più. In Premier non hanno rivali, e ora nemmeno in Champions"

Guardiola City

Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola celebrates winning the UEFA Champions League final football match between Inter Milan and Manchester City at the Ataturk Olympic Stadium in Istanbul, on June 10, 2023. Manchester City won the match 1-0. (Photo by Paul ELLIS / AFP)

L’Europa del calcio dovrebbe tremare per quanto – poco, quasi con distacco – hanno festeggiato a Manchester per il “treble” e la Champions. “Con la gioia vertiginosa del West Ham così fresca nella memoria, quella del City sembrava stranamente contenuta”, scrive il Telegraph. E non è un buon segno.

“Chiaramente, giocatori e staff erano felicissimi”. Ma “sembrava che tutto stesse accadendo con il freno a mano tirato”. Probabilmente perché se l’aspettavano tutti: “la Champions è stata il capitolo finale di una storia più grande. Una volta finito sembrava molto più la fine di una narrazione ancora più lunga, i 15 anni da quando Abu Dhabi è arrivato a Eastlands. Difficile esprimere la grandezza di questi risultati in un’unica celebrazione. Al contrario, i giocatori del West Ham (a parte Emerson Palmieri) non sono abituati a questi palcoscenici, i loro tifosi ancora meno”.

Chiaro che gli standard e le attese sono diverse. “Ma, il City sembrava stanco. Esausto dalla partita, dalla stagione e dalle vittorie. Con un po’ di riposo e decompressione, il loro tour in autobus scoperto di lunedì sarà sicuramente surreale e meraviglioso. Il vero divertimento sarà allora, comunicare con più persone di quante ne avrebbero mai potuto essere ospitate in uno stadio alla periferia di Istanbul”.

Il punto però è che “potremmo ripensare alle loro celebrazioni in Turchia come quasi minacciose. Il messaggio è chiaro: ormai è normale. L’Europa dovrebbe avere paura. Bayern Monaco e Paris St-Germain non fanno così paura come qualche anno fa, il Real Madrid è stato comodamente battuto questa stagione, il Barcellona di Xavi deve ancora dominare la Champions League e la Premier League evidentemente offre poco al City di cui preoccuparsi, visto l’hanno vinta in cinque degli ultimi sei anni. Notti e spettacoli come questi potrebbero diventare del tutto normali”.

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