Milan, l’esperimento Origi è fallito. Leao come il più svogliato dei Balotelli (Gazzetta)
L'attacco del Milan non punge più: è bastata una notte senza Giroud e Pioli si è ritrovato sott’acqua. De Ketelaere dalla panchina al campo senza lasciare traccia

Db Cremona 08/11/2022 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rafael Leao
Milan, l’esperimento Origi è fallito. Leao come il più svogliato dei Balotelli (Gazzetta).
L’attacco del Milan non funziona. Non senza Giroud. Il pareggio di Cremona lo dimostra, scrive la Gazzetta dello Sport.
“E’ bastata una notte senza Giroud e il Milan si è ritrovato sott’acqua“.
“L’attacco non punge più. Non come dovrebbe quantomeno, non senza l’uomo che la risolve con le girate, anche agli ultimi minuti”.
Il quotidiano sportivo definisce l’acquisto di Origi un fallimento.
“Primo fra tutti, il sostituto designato del 9, quel Divock Origi sbarcato a Milanello carico di coppe in bacheca, ma
poco abituato a muoversi nel cuore dell’area: a Liverpool lo adoravano perché entrava e magari segnava, ma i gol dalle parti di Anfield sono sempre stati un affare di qualcun altro. Anche perché Origi si è fatto apprezzare soprattutto come esterno: una punta imponente ma sfruttata quasi sempre ai lati di un tridente. Tutt’altra musica da quella che avevano in mente di fargli suonare Pioli e i dirigenti del Milan, visto che la scommessa di questa estate nasce da un progetto preciso: fare del belga un centravanti all’altezza di Giroud. Il bilancio di questo autunno che sta per mandare in soffitta per un po’ il campionato, però, racconta di un esperimento fallito, e di un attaccante che più di una volta pare fuori contesto nelle trame rossonere: un gol in 13 presenze tra A e Champions, peraltro arrivato in una partita già indirizzata sui binari giusti da qualcun altro (il 4-1 al Monza marchiato da Diaz) è troppo poco. E le occasioni fallite in zona calda (vedi il faccia a faccia con Carnesecchi del primo tempo di ieri) confermano che il momento è nero”.
Ce n’è anche per De Ketelaere.
“De Ketelaere, ormai una costante all’incontrario nella manovra offensiva dei rossoneri. La sua serata è cominciata e finita come tante altre, troppe in questi primi mesi in Italia: dalla panchina (la quinta difila in campionato) al campo, senza praticamente lasciare traccia”.
In un altro pezzo, la Gazzetta analizza poi la partita di Leao, definito anonimo.
“Spiega il Pierozzi in “Amici miei”: «Che cos’è il genio? E’ fantasia, intuizione, decisione, velocità d’esecuzione». Di questo avrebbe bisogno il Milan, di un colpo di genio per sfondare il muro, ma Leao è entrato come il più svogliato dei Balotelli e nessuno porta l’idea buona“.
“Il Milan non ha mai sentito così scollato il suo scudetto al petto”.