Sottil: «Orgoglioso della mia Udinese. Abbiamo meritato la posizione in classifica e la vittoria di oggi»
A Dazn: «I ragazzi sono splendidi, mi seguono, hanno cattiveria e fame e giocano un buon calcio. Abbiamo meritato ampiamente».

Db Udine 29/07/2022 - amichevole / Udinese-Chelsea / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Sottil
L’allenatore dell’Udinese, Andrea Sottil, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn dopo la vittoria sull’Inter di Simone Inzaghi in campionato.
«Udinese prima in classifica? Sono molto orgoglioso, al di là della classifica, che oggi ci godiamo. Questa squadra merita la classifica che ha e ha meritato la vittoria di oggi contro l’Inter, contro cui abbiamo giocato a viso aperto mettendola in difficoltà. I ragazzi sono splendidi, mi seguono, hanno cattiveria e fame e giocano un buon calcio. Si vince 3-1 contro l’Inter con rabbia, determinazione e meritando ampiamente. Ci siamo anche difesi molto bene».
La sua fotografia della giornata?
«Andare a vincere la partita e chiuderla con quelli che entrano, è un significato importante. Il gruppo è competitivo, ho la possibilità di scegliere a chi fare iniziare la partita e chi subentra ha lo stesso atteggiamento dei titolari».
«In panchina si soffre, è giusto godersi i momenti di vittoria e festeggiare con i ragazzi, è anche un modo di scaricare la tensione, volevamo fortemente la vittoria e l’abbiamo raggiunta con un’ottima prestazione. Se me lo aspettavo? Ho sempre pensato che la squadra potesse giocare con tutti a viso aperto, può farlo».
Che obiettivi vi ponete?
«Aver giocato quattro anni qui mi ha aiutato in un inserimento veloce, anche se qui giocavo soltanto, ho sempre avuto un ottimo rapporto con tutti. La mia idea di calcio qua si sposa bene, la scelta su di me è stata fatta in quest’ottica. Conosco bene il dogma di questo club, allenarsi forte, intensamente, creare un senso di appartenenza forte, sono stati anche confermati tanti giocatori importanti, questa è una squadra molto competitiva. L’Udinese è regina nello scouting, ragazzi magari sconosciuti ma adatti all’Udinese. La squadra è molto brava a capire i momenti della partita, è sempre stato il dna di questa società».