ilNapolista

Il Corsport: “La Pellegrini può allenarsi, Immobile deve andare al parco come un runner”

«Brusaferro e Resta hanno convinto Conte a separare gli sport individuali da quelli di squadra. Non è questione di calciatori privilegiati, ma di rischio»

Il Corsport: “La Pellegrini può allenarsi, Immobile deve andare al parco come un runner”

Dire che il Corriere dello Sport non l’ha presa bene, sarebbe un eufemismo. Il quotidiano diretto da Zazzaroni non ha fatto mistero della sua comprensibile battaglia per far ripartire il campionato. Una battaglia accesa, che quindi talvolta è stata anche portata avanti con toni aspri. Oggi il quotidiano titola in prima pagina: “La presa in giro”. All’interno ci sono molti articoli tra cui “Il premier tra il rischio e i dubbi degli scienziati”. Si ricorda che gli allenamenti per i calciatori ripartiranno non prima del 18 mentre gli atleti degli sport individuali potranno farlo dal 4 maggio.

Uno dei passaggi è il seguente:

Con il paradosso che adesso la Pellegrini, tanto per fare l’esempio della nostra campionessa più famosa nel mondo, potrà lavorare nelle strutture che utilizza, mentre Immobile, tanto per citare solo il bomber della Serie A, dovrà correre lontano da Formello. Magari in uno dei parchi di Roma. Come un runner qualsiasi. Se il calcio in passato era stato accusato di avere una corsia preferenziale rispetto agli altri sport, stavolta è successo l’opposto. Per colpa del virus e del contagio. Ma è successo.

Il Corsport scrive che per gli sport di squadra c’è il rischio di contagio più alto.

Ed essendo il contagio nel Paese ancora in atto, anche un’apertura minima agli sport di squadra avrebbe potuto trasmettere un segnale sbagliato. Non c’entra il fatto che i calciatori sarebbero stati visti come privilegiati. Gli scienziati non ragionano con certe basi. Le loro considerazioni sono state fatte solo su basi scientifiche.

Gli esperti del comitato, su tutti Resta e Brusaferro, hanno consigliato il premier a non affrettare la ripresa del pallone con gli allenamenti nei centri tecnici e a creare una distinzione netta tra sport di squadra e sport individuali.

ilnapolista © riproduzione riservata