Il Napoli ha perso 5 trasferte consecutive in Champions per la prima volta nella sua storia (OptaPaolo)

L'ultima vittoria in trasferta risale al 21 ottobre 2023 nel match della fase a gironi disputato contro l'Union Berlino: in quel caso, fu decisivo Raspadori

Napoli conte zazzaroni

Napoli's Italian coach Antonio Conte looks on ahead of the Italian Serie A football match between Napoli and Como at the Diego Armando Maradona stadium in Naples, on November 1, 2025. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

La statistica di Opta Paolo su X. Con la sconfitta rimediata ieri sera al Da Luz contro il Benfica, gli azzurri conquistano questo poco piacevole primato.

La fatica del Napoli nelle trasferte europee: il dato

Scrive OptaPaolo su X:

“Il Napoli ha perso 5 trasferte consecutive per la prima volta nella sua storia in Uefa Champions League/Coppa dei Campioni. Fatica.”

L’ultima vittoria risale al 21 ottobre 2023 nel match della fase a gironi disputato contro l’Union Berlino: in quel caso, fu decisivo Raspadori su assist di Kvaratskhelia.  Dopo quest’ultima vittoria la striscia negativa: prima la sconfitta per 4-2 rimediata contro il Real Madrid il 29 novembre 2023 (fu decisivo Nico Paz con il suo primo gol europeo), poi la sconfitta per 3 a 1 contro il Barcellona nel ritorno degli ottavi di Champions League (l’andata al Maradona terminò 1 a 1). Veniamo a questa stagione: le 3 sconfitte rimediate a Manchester, Eindovhen e Lisbona si sommano a quelle 2. Cinque sconfitte consecutive.

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Quante occasioni da gol ha avuto il Napoli? Forse la metà; il Benfica, invece, ne ha segnate due e avrebbe potuto segnarne altre quattro. In momenti tattici molto diversi della partita. La squadra di Mourinho ha iniziato con un 4-4-1-1 e il Napoli con un 3-4-3. I portoghesi hanno chiuso con un 5-4-1 e il Napoli con un 4-4-2. In entrambi i moduli, attacco o contropiede, il Benfica è sempre stato migliore. La schiacciante vittoria del Benfica sul Napoli dovrebbe servire a consolidare i loro processi. Ad adottare una filosofia di gioco che finora è mancata.

Ciò che ha fatto la differenza nella prestazione del Benfica rispetto alle altre squadre non è qualcosa che si può comprare. La squadra di Luz, prima di tutto, è stata tatticamente disciplinata. Non ha corso rischi inutili nella costruzione degli attacchi. Ha giocato ogni palla come se l’esito della partita dipendesse da quella giocata. Ripeto, questo non è qualcosa che si può comprare in nessun mercato; deve venire dall’interno dei giocatori, e prima di allora, funziona solo se l’allenatore riesce a entrare nella loro testa, facendoli credere a ciò che dice loro.

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