L’allenatore presenta il suo staff in piazza a Dimaro: «Avere “degli altri occhi”oltre ai miei è importante. Si fa voler bene, non è tenero ma giusto. Quando si è giusti ti rispettano sempre»

Napoli, Conte presenta il suo staff in piazza a Dimaro. Lombardo introduce la presentazione.
Fa il suo ingresso Antonio Conte, che saluta tutti.
«È importante ringraziare voi che siete venuti a trascorrere questo ritiro a Dimaro con la squadra, grazie della passione che ci state trasmettendo».
Conte presenta il suo staff. Il primo a entrare è il vice Stellini, che è stato introdotto da Conte così:
«Il mio primo assistente, mio ex calciatore. Vado a Siena a fare l’allenatore, l’anno prima lui giocava nel Bari. Lo chiamo e gli chiedo come sta, lui era convinto che lo avessi chiamato per farlo giocare con me, ma io l’avevo chiamato per fargli iniziare una nuova carriera».
Poi Abbruscato.
«È una new entry, ha tanta passione. Gli auguriamo il meglio possibile»
Poi Gianluca Conte, collaboratore tecnico e fratello di Antonio.
«Gianluca è mio fratello, ma sono una persona che se uno merita viene a lavorare con me, altrimenti con tutto il rispetto per la famiglia, non sono uno che dà corsie preferenziali. Ha iniziato a lavorare con me andando a vedere insieme le partite, adesso lavora in pianta stabile e dà aiuto come match analyst e per la parte difensiva».
Poi il preparatore atletico Costantino Coratti.
«Io venni chiamato ad Arezzo, mi dissero “vieni solo che non possiamo pagare altri”, lì incontrai Coratti. Durante il mio percorso l’ho richiamato. È una persona positiva e servono persone positive per far affrontare ai calciatori gli allenamenti pesanti».
Poi Mauro Sandreani.
«Mauro penso lo conosciate un po’ tutti, ha allenato per tantissimi anni. Bravissimo nelle analisi delle squadre e dei calciatori».
Poi Giuseppe Maiuri.
«Una new entry anche per me, in pochissimo tempo ha dimostrato di essere davvero molto capace. Mi auguro che questi complimenti non ti rallentano. L’anno scorso ha lavorato nello staff di Tudor prima al Marsiglia e poi alla Lazio».
Poi il personal trailer Tiberio Ancora.
«Lui è il nostro nutrizionista, mi ha seguito dall’inizio. Penso che la corretta alimentazione sia importante sia per prevenire infortuni, che per allenarsi e recuperare. Ha un talento innato, essendo anche un ex calciatore. Ha una grande empatia con i calciatori. L’ha fatto in Inghilterra dove non è semplice convincerli a livello di alimentazione».
Infine Gabriele Oriali.
«Che dire di Lele. Ho avuto la fortuna di incontrarlo quando venni nominato ct dal presidente Tavecchio che mi chiese se avessi qualche ex calciatore da introdurre che potesse fare poi il dirgente e starmi vicino. Io gli dissi di non avere nessuna preferenza e lui mi propose Oriali. Ho trovato una persona seria, che parla poco ma si fa capire. Questo è molto importante. E’ stato un grande dirigente, ha capacità di percepire tante situazioni. Avere “degli altri occhi”oltre ai miei è importante. Si fa voler bene, non è tenero ma giusto. Quando si è giusti ti rispettano sempre».
Iniziano le domande dei giornalisti allo staff di Conte
Il mister diceva che ci sono ancora scorie a livello mentale. Qual è la sua impressione?
Lele Oriali: «Dopo l’esperienza negativa dell’anno scorso, c’era un po’ di preoccupazione. Dopo 7 giorni insieme sono molto contento. Abbiamo trovato un gruppo che vuole lavorare. Come inizio mi sento soddisfatto».
Quali difensori l’hanno colpita?
Stellini:«Non c’è un difensore che ci ha colpito, ma è molto importante in questa fase l’applicazione e l’attenzione che tutti i calciatori stanno mettendo. Ciò ci rende felici. Di Lorenzo e Olivera vorrei vederli all’opera con i compagni».
Il Napoli deve dare fastidio alle altre squadre.
Gianluca Conte: «Ce la metteremo tutta per dare fastidio a tutti. Il mister ci ha inculcato il discorso del lavoro e dell’eccellenza, daremo sempre il meglio».
Entro quanto tempo saranno valutati i giocatori.
Sandreani: «Le valutazioni le sta facendo Antonio, cercando di lavorare su un sistema di gioco che possa sfruttare le caratteristiche dei giocatori. Non ci vorrà tanto tempo: all’inizio magari le giocate sono difficili da memorizzare, ma una volta assorbite andranno a ruota libera».
Lei ha rilanciato Baggio. Anche il Napoli ne ha bisogno, che esperienza porta?
Oriali: «I miei trascorsi da giocatore e dirigente. La fortuna mi ha accompagnato. Avrò la gestione della prima squadra, ci saranno grandi dirigenti a darmi una mano. Con un po’ di pazienza qualche soddisfazione ce la toglieremo».
I calciatori che sono in vacanza, sono già seguti dallo staff?
Tiberio Ancora: «Il programma di allenamento è stato già inviato, per l’alimentazione non abbiamo ancora avuto la possibilità di valutarli».
Quali sono le qualità che porterai a Napoli
Abbruscato: «L’essere stato scelto dal mister mi dà orgoglio. Quello che vorrei portare è l’entusiasmo e la passione».
Sulla preparazione del gruppo.
Coratti: «In effetti stiamo portando un metodo nuovo che non è solamente fisico, ma è anche di concentrazione e applicazione e non è semplice impattarlo ma siamo contenti della risposta dei ragazzi. Però è solo l’istruzione di un metodo».
Che tipo di attaccante cercherebbe se andasse via Osimhen?
Stellini:«Sceglierei un attaccante con una struttura importante, che abbia più frecce al suo arco e che possa portare caratteristiche che diano gol e che allo stesso tempo esalti i compagni di squadra».
Sull’alimentazione
Ancora: «Credo che la cura del dettaglio sia determinante».
Finite le domande, Conte saluta tutti: «Voglio citare il ds Manna che ci sta dando una grande mano, un grande lavoratore. In questo periodo è quello più sotto stress e sotto pressione. Lo ringraziamo per sopportarci. Vi prometto che faremo di tutto per rendervi orgogliosi della nostra squadra».