A Sky Sport: «Ci sono molte cose da imparare da una squadra come questa. Ora il mio focus è sulle finali da preparare»

Xabi Alonso, ai microfoni di Sky Sport, ha elogiato l’Atalanta e ha parlato delle finali che la sua squadra, il Bayer Leverkusen, si troverà ad affrontare.
Cosa ne pensa dell’Atalanta?
«È una squadra unica in questo momento. Hanno lo stesso allenatore da diversi anni, hanno giocatori che si allenano con lui da anni e hanno un’idea chiara di come si gioca a calcio. È qualcosa che hanno sviluppato durante gli anni. Hanno fatto diverse stagioni positive ma questa forse è la loro miglior stagione: sono in finale di Coppa Italia e vogliono vincere l’Europa League, ci sono molte cose da imparare da una squadra come questa».
A cosa pensa Xabi Alonso prima di questa settimana con due finali?
«Penso soprattutto alle finali, il mio focus è tutto concentrato sul cercare di preparare bene prima la partita di Dublino contro l’Atalanta, poi la finale di Coppa di Germania contro il Kaiserslautern a Berlino. Abbiamo un’ultima settimana di questa stagione con due grandissimi obiettivi, desiderosi di vincere tutto».
Ha parlato delle sue esperienze nelle finali?
«Non parlo delle mie esperienze, cerco da queste di trarre qualcosa e trasmettere ai miei giocatori uno stato d’animo, ma senza parlare delle mie finali, questo fa parte del passato. Adesso è il loro momento, è importante quello che dovranno fare loro in campo, è questo che mi preoccupa, non quello che ho fatto io».
Xhaka dice che lei è ancora il migliore nei passaggi, come si gestisce questa immagine?
«Io cerco di star loro vicino giorno dopo giorno. Provo ad essere parte dell’allenamento, per far sì che gli esercizi abbiano ritmo, che i passaggi siano tesi come devono essere in partita. Non voglio essere un allenatore “da weekend”, mi piace esserlo giorno per giorno e per fortuna i giocatori sono molto ricettivi. Cercano sempre di migliorare, sia i giovani sia quelli con più esperienza».
Xabi Alonso: «Per me giocare bene significa essere flessibili in base al momento»
Cosa significa giocare bene per Xabi Alonso
«Significa essere flessibili in base al momento, con o senza palla. Saper giocare lenti, veloci, saper pressare alto o basso. Abbiamo idee e concetti ma poi bisogna leggere le partite, gli avversari ed essere versatili e flessibili, questo ci porterà a migliorare nelle partite. La squadra ha giocatori intelligenti e con qualità diverse capaci di capire questo. Oggi il calcio è molto esigente, ti obbliga ad adattarti anche durante la partita».
Più difficile preparare una finale da giocatore o da allenatore?
«Più difficile prepararla da allenatore, non ci sono giorni liberi, bisogna prendere le giuste decisioni perché poi quando inizia la partita c’è uno spazio limitato in cui avere un impatto, quindi cerco di prendere le migliori decisioni in anticipo».
Come mai la decisione di restare a Leverkusen?
«Perché sto bene, sono felice, ed è una buona squadra e perché la società mi ha dato una grande opportunità quando ancora non avevo fatto nulla come allenatore. Voglio restituire questa fiducia dopo un anno buono. Ci sono giocatori che sono venuti quei perché li ho cercati e restare mi sembra una forma di rispetto nei loro confronti. Ma rimango principalmente perché qui sto bene, sono ancora giovane e questa è stata la mia prima stagione completa. In futuro si vedrà, ma adesso sono felice qui».