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La Lazio affida, per il momento, la panchina a Martusciello (vice di Sarri)

Non è ancora stato reso noto se la decisione sarà valida fino a fine stagione, o se sarà solo per la partita contro il Frosinone.

La Lazio affida, per il momento, la panchina a Martusciello (vice di Sarri)
Torino 16/09/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Lazio / foto Image Sport nella foto: Lazio

La Lazio ha deciso per il momento di affidare la panchina al vice di Sarri, Giovanni Martusciello, dopo le dimissioni del tecnico toscano. Non è ancora stato reso noto se la decisione sarà valida fino a fine stagione, o se sarà solo per la partita contro il Frosinone di sabato.

Nel comunicato del club si legge:

La S.S. Lazio rende noto che Maurizio Sarri ha rassegnato le proprie dimissioni da allenatore responsabile della prima squadra. La Società ringrazia il tecnico per i traguardi raggiunti e per il lavoro svolto, augurandogli le migliori fortune umane e professionali. Contestualmente, il Club comunica di aver deciso di affidare la guida tecnica a Giovanni Martusciello.

In casa Lazio si discuteva per il ritiro

Il Messaggero: Fabiani ha comunicato la decisione del tecnico ai giocatori, che con una delegazione di sei senatori, hanno provato a trattenerlo: «Mister, siamo al tuo fianco». Basta recite da oratorio, come quelle successive a cena nel confronto con Lotito: accuse reciproche per l’accaduto, toni alti di Hysaj e Luis Alberto, poi ancora bagarre sul ritiro. Lunedì notte c’era stato un battibecco furioso, Romagnoli aveva risposto così all’annuncio del ritiro: «Non ci vado. Mandami pure via. Non mi hai dato le mille cose che mi avevi promesso». In ogni scontro, tornano sempre in ballo i rinnovi o adeguamenti di stipendi. Immobile era nervosissimo con Martusciello dopo il cambio con Castellanos. 

La situazione economica dello staff

Il Messaggero: Lotito e Fabiani si erano interrogati sino all’una di notte, lunedì nella pancia dell’Olimpico. La società continuava a ritenere Sarri il meno responsabile del crollo, non voleva darla vinta a chi remava contro all’interno e all’esterno, e oltretutto non intravedeva valide alternative possibili in panchina, in questo momento. Sarri ha colto il club in contro tempo ieri pomeriggio. Nella notte si era confrontato nella sua villa all’Olgiata sino alle 3 con il suo staff tecnico (che attende mensilità pregresse e premi Champions non ancora pagati, prima di seguirlo sull’addio), aveva già deciso ieri mattina di fare un passo indietro.

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