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Dino Baggio: «Mai detto nulla su Vialli e Mihajolovic, sbagliai la frase sul doping»

A Relevo: « Dissi “facciamo il doping” ma intendevo l’antidoping, prima si diceva così. Ci controllavano ogni tre giorni, era impossibile fare qualcosa»

Dino Baggio: «Mai detto nulla su Vialli e Mihajolovic, sbagliai la frase sul doping»
Olympique de Marseille's midfielder FrÈdÈric Brando (L) fights for the ball with Parma's midfielder Dino Baggio 12 May 1999 at Luzhniki Stadium in Moscow during the 28th UEFA soccer Cup final between Olympique de Marseille and Parma AC. (ELECTRONIC IMAGE) (Photo by BORIS HORVAT / AFP)

Relevo ha intervistato Dino Baggio. Il sito spagnolo lo descrive “come uno dei migliori centrocampisti italiani degli anni ’90”. Baggio parla di diversi temi: del mondiale mancato, della sua carriera, di Roberto Baggio. Tra i temi però che colpiscono di più, c’è senz’altro il suo giudizio sul calcio odierno. Poi un appunto anche sulla questione doping.

Dino Baggio: «Non mi piace più il calcio, troppi interessi economici»

«Non chiedetemi del calcio di oggi, non lo vedo. Non riesco a resistere nemmeno cinque minuti guardando il nostro campionato. A me non piace, perché ci sono troppi interessi economici e le giovanili italiane non sono curate» .

Qualche tempo fa alcune sue dichiarazioni furono mal interpretate dopo la morte di Vialli e Mihajlovic. Baggio parlò di un presunto legame tra calcio e doping:

«Ciò che ho detto non è stato frainteso. Forse ho sbagliato la frase. Ai miei tempi dire qualcosa del tipo “facciamo il doping” significava fare il controllo antidoping. Sono stato frainteso perché dicendo così tutti pensavano che denunciassi il fatto che eravamo dopati. Era impossibile aver preso cose strane, perché ripeto che ci controllavano ogni tre giorni. Ti beccavano ed eri squalificato. Hanno fatto un pasticcio per nulla, in Italia siamo esperti nel polemizzare e strumentalizzare. I giornalisti hanno associato queste morti fatali a questioni legate a sostanze di questo tipo. Non ho detto nulla né di Vialli né di Mihajlovic. Non lo so, non posso sapere nulla. Ho parlato bene solo di due giocatori, due persone eccezionali con cui ho giocato. Qui hanno fatto un casino, per questo non parlo più con nessuno e non vado più in televisione. Il telefono continua a squillare, ma non rispondo più quasi a nessuno».

«Vialli? Il doping c’è sempre stato, sta succedendo a troppi calciatori» (VIDEO)

A Tv7 Triveneta, nella trasmissione Tuttincampo Spogliatoi, l’ex calciatore Dino Baggio ha parlato della morte di Vialli e del doping nel calcio.

“Bisognerebbe investigare sulle sostanze che abbiamo preso in quel periodo. Il doping c’è sempre stato. Bisogna capire se certi integratori col tempo hanno fatto male. Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori”.

Dino Baggio: «Chiedo scusa, volevo dire antidoping non doping, ma il calcio faccia chiarezza»

La Gazzetta dello Sport intervista Baggio, che fa marcia indietro sulla questione doping.

«Chiedo scusa a tutti. Io volevo dire “antidoping”, e non “doping”. Infatti ho aggiunto che robe strane non ne abbiamo mai prese, perché non si poteva: c’erano i controlli. Mica si scherzava. È un errore che nasce dalla consuetudine. Noi calciatori, quando andavamo a fare il test nella stanza a fianco dello spogliatoio, dicevamo: “Anche stavolta mi tocca il doping…”. E così questo modo di dire me lo sono portato dietro…».

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