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La Serie A propone il ritorno alle multiproprietà e la Coppa Italia in stile Nba

Tra le proposte anche l’introduzione di un salary cap, l’indipendenza degli arbitri, Var a chiamata, un aumento delle sostituzioni e espulsioni a tempo

La Serie A propone il ritorno alle multiproprietà e la Coppa Italia in stile Nba
Db Milano 30/06/2022 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: logo serie A

Calcio&Finanza ha avuto accesso al documento con le riforme proposte dalla Lega e votate dai club di Serie A. Solo quattro gli astenuti durante la votazione, ovvero Inter, Juventus, Milan e Roma, le quattro società favorevoli alla riduzione del campionato a 18 squadre. Tutti gli altri club hanno approvato il documento che chiede diversi cambiamenti.

La riapertura verso le multiproprietà

Secondo quanto scrive il portale di informazione economico-sportiva, la Lega chiede di rivedere le norme sulle multiproprietà. Queste sono state vietate dalla Figc a partire dal 2028/29 ma potrebbe consentire secondo la Lega “l’attivazione di meccanismi di virtuosi per la valorizzazione di giovani, con modalità finanziariamente più sostenibili rispetto all’attuale sistema di seconde squadre di Lega Pro”.

Sulle secondo squadre, la Lega propone di velocizzare il progetto attraverso l’abolizione del costo di iscrizione aggiuntivo, una maggiore flessibilità nel passaggio dei giocatori e un’apertura alla possibilità di farle giocare nei tornei dilettantistici in caso di retrocessione.

Coppa Italia stile Nba e salary cap

Il documento poi parla di altre proposte sul piano sportivo ed economico. Per esempio c’è un progetto di modifica della Coppa Italia, “valutando format della competizione collegati alle giornate di campionato” come avvenuto ad esempio in Nba con l’in-season tournament lanciato quest’anno. Sul piano economico, si valuta l’idea di introdurre il salary cap per quanto riguarda gli stipendi dei giocatori.

C’è poi anche la proposta di riduzione delle società professionistiche da 100 a 80, per arrivare a una maggiore sostenibilità economico-finanziaria delle categorie inferiori. “Non è più rinviabile ridefinire la missione dei diversi campionati professionistici”, si legge nel documento aggiornato, approvato oggi in assemblea; occorre “ripensare ed elevare i requisiti delle squadre che partecipano ai campionati professionistici” e “rivedere il numero di promozioni e retrocessioni nelle diverse leghe”.

Le idee sul campionato di Serie A e arbitri

La Lega ha anche proposto delle idee per rivedere la figura dell’arbitro e il Var. La Lega chiede di riconoscere una piena indipendenza del settore arbitrale, portando anche l’Aia fuori dal consiglio Figc. Tra i i temi delle richieste a Fifa e Uefa ci sono anche l’introduzione del Var a chiamata, un aumento delle sostituzioni e la sperimentazione delle espulsioni a tempo.

Il documento si chiude con la richiesta di un riequilibrio dei pesi nel Consiglio della Figc e di avere un’indipendenza in stile Premier:  “Diviene urgente introdurre correttivi che assicurino alla Serie A il ruolo che le compete”.

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