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La Superlega ha vinto: la Uefa non può punire i club che partecipano, è abuso di posizione dominante

La Corte di Giustizia dell’Unione europea: “Le norme Fifa e Uefa sono contrarie al diritto dell’Unione europea”

La Superlega ha vinto: la Uefa non può punire i club che partecipano, è abuso di posizione dominante
Mg Milano 23/09/2019 - The Best Fifa Football Awards / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Florentino Perez

La Superlega ha vinto: abuso di posizione dominante della Uefa (El Chringuito).

Il giorno del verdetto della Corte di Giustizia dell’Unione europea.

La Corte di Giustizia Europea: “Le norme Fifa e Uefa sull’approvazione preventiva delle competizioni calcistiche per club, come la SuperLega, sono contrarie al diritto dell’Unione europea” #Superlega

Cosa scrive il Telegraph:

Due anni dopo il furore, la Corte di Giustizia europea, la corte più alta in grado dell’Unione Europea, ha stabilito che Fifa e Uefa hanno agito illegalmente nel bloccare la creazione della Superlega. Alla Grande Camera della Corte di giustizia europea era stato chiesto di decidere se gli organi avessero agito contro il diritto della concorrenza nel tentativo di sanzionare i club coinvolti.

“Le regole Fifa e Uefa sull’approvazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Superlega, sono contrarie al diritto dell’Ue”, si legge nella sentenza. “Sono contrari al diritto della concorrenza e alla libera prestazione dei servizi.

Le regole Fifa e Uefa che sottopongono qualsiasi nuovo progetto di calcio interclub alla loro previa approvazione, come la Superlega, e che vietano ai club e ai giocatori di giocare in quelle competizioni, sono illegali. Non esiste un quadro per le regole Fifa e Uefa che garantisca che siano trasparenti, oggettive, non discriminatorie e proporzionate.

Allo stesso modo, le regole che conferiscono alla Fifa e alla Uefa il controllo esclusivo sullo sfruttamento commerciale dei diritti relativi a tali competizioni sono tali da limitare la concorrenza, data la loro importanza per i media, i consumatori e gli spettatori televisivi nell’Unione europea.” 

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