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Cannavaro: «Ho visto giocatori rimessi in moto. Ieri risultato bugiardo, Osimhen frenetico»

A Radio Serie A: «Mazzarri sta incontrando delle difficoltà fisiche perché a un certo punto delle partite il Napoli subisce un calo»

Cannavaro: «Ho visto giocatori rimessi in moto. Ieri risultato bugiardo, Osimhen frenetico»
Gc Roma 20/05/2012 - finale coppa Italia / Juventus-Napoli / foto Giuseppe Celeste/Image Sport nella foto: Salvatore Aronica-Paolo Cannavaro-Aurelio De Laurentiis

Paolo Cannavaro, storico difensore e capitano del Napoli, è intervenuto a Radio Serie A per commentare la sconfitta di ieri sera del Napoli. L’Inter trova la vittoria al Maradona superando la squadra di Mazzarri 3-0. Le parole di Cannavaro:

«Con il Var è più difficile dire certe cose. Ieri ero allo stadio, sicuramente il Napoli non meritava il 3-0, anche se ai punti l’Inter ha fatto qualcosa in più».

Su Osimhen:

«L’ho visto un po’ troppo su di giri, con la voglia di fare tutto e subito. Invece credo che debba stare calmo e giocare con determinazione senza la frenesia di voler fare per forza gol. Rinnovo? Finché non si vede nero su bianco, non è mai fatto».

Cannavaro sul ritorno di Mazzarri:

«Non se l’aspettava nessuno, De Laurentiis non ha mai richiamato  un allenatore. Mazzarri ha lasciato tanto, la città lo adora, è stato un tuffo nel passato. Il calcio è cambiato la squadra è cambiata, il mister sta incontrando delle difficoltà, c’è una difficoltà fisica perché a un certo punto delle partite il Napoli subisce un calo. Dal punto di vista tecnico tattico la squadra va bene».

Cosa c’è di diverso rispetto al Napoli di inizio stagione?

«Ho visto giocatori rimessi in moto. Prima di Mazzarri la percezione era di una squadra spenta. Ma Mazzarri dal punto di vista delle  motivazioni, sa tirare tanto dai calciatori. Il risultato di ieri è bugiardo, non fa bene alla squadra, lo stadio ha percepito comunque che il Napoli non meritava il 3-0, ha capito il momento della squadra».

Prima di chiamare Mazzarri, alcune indiscrezioni davano i fratelli Cannavaro vicini alla panchina azzurra:

«Siamo spesso allo stadio con Fabio, quella giornata lì, contro l’Empoli, il presidente ci ha invitato. Contatti con De Laurentiis? No, ma in passato c’erano già stati, ma penso che il presidente sia andato diretto tra Tudor e Mazzarri».

Cannavaro sul campionato:

«L’Inter sta facendo quello che ha dimostrato in Champions l’anno scorso, è una corazzata. La Juve con il corto muso è la squadra più italiana come mentalità. Il campionato sta dicendo che ci sono squadre dietro che rincorrono queste due. In Italia il campionato è sempre molto aperto»

Sul Milan:

«Purtroppo per Pioli, non creso sia facile allenare quando ci sono tante assenza. Ci si aspetta sempre di più, ma quando ne mancano tanti tutti insieme, so che cosa significa. Il Milan è la squadra che ha cambiato più di tutti, gli auguro di fare bene».

Napoli senza Kim:

«Averlo perso significa aver perso tantissimo. Un giocatore non fa il reparto, ma si è persa la serenità da parte di alcuni ragazzi. L’anno scorso Kim non ha sbagliato intervento, ti dava la sensazione di poter fare tutto da solo. Oggi il Napoli deve lavorare più di reparto, magari con qualche uomo in più».

Tra Osimhen e Lautaro:

«Osimhen dell’anno scorso, il Napoli grazie a lui può tranquillamente risalire la classifica. Lautaro è difficile da marcare. Ieri ha fatto un controllo con una giocata da fuoriclasse. Osi in area di rigore, se lo perdi in un attimo ha già fatto mezzo gol. Io ho giocato le battaglie più forti contro Bernarado Corradi e anche Luca Toni, cascava sempre. C’era un po’ questa sofferenza, quegli anni lì ce n’erano di attaccanti forti».

Su Gatti:

«Se la Juventus punta su di lui è perché ha capito che ha potenzialmente un difensore valido per i prossimi 10 anni. Ha alti e bassi, ma ci può stare alla grande alla Juve, poi ha il vizietto del gol. Ha quella cattiveria, quell’agonismo del classico giocatore che arriva dalla gavetta».

 

 

 

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