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Pioli: «Non pensavo potesse essere la mia ultima partita al Milan»

A Sky: «Juve-Inter? Il risultato migliore sarebbe il pareggio ma dobbiamo pensare innanzitutto ad avvicinarci noi»

Pioli: «Non pensavo potesse essere la mia ultima partita al Milan»
Cm Milano 07/04/2023 - campionato di calcio serie A / Milan-Empoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Intervistato ai microfoni di Sky Sport, queste le parole di Stefano Pioli nel post partita di Milan-Fiorentina:

“Normale e giusta la prestazione fatta, magari non la più brillante. Buon primo tempo, poi a livello mentale non poteva essere la miglior prestazione possibile ma abbiamo fatto grandi passi in avanti. Nella nostra testa c’erano gli ultimi risultati, le rimonte subite ma abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare e questa vittoria ci dà più fiducia”.

Rispetto al solito Milan con identità era un Milan quasi sfocato dopo il mese e mezzo senza vittorie

“Non sono d’accordo. La testa fa la differenza, vero e anche lo stadio non era il solito di sempre ma secondo me abbiamo fatto la partita giusta per il nostro momento, per dover uscire da un momento delicato e questo ci darà ancora più forza e più fiducia in vista di una partita decisiva per la qualificazione in Champions”.

Sulla sfida col Dortmund

“La vittoria col PSG ci ha riaperto le speranze e ci giochiamo magari non tutto ma sicuramente tantissimo. I ragazzi sanno come si preparano queste partite, che clima ci sarà. Abbiamo pochissimo tempo, rivedremo la partita d’andata e prepareremo quel che dovremo preparare per farci trovare pronti”.

Sull’esordio di Camarda

“Francesco è un bel ragazzo, ha talento e meritava l’esordio. Avevamo bisogno di questa freschezza. È molto giovane ma è molto maturo, esordire a quest’età si sente ed eravamo tutti felici per lui”.

Quanto siete stati spinti a difendere così bassi? Vi ha ispirato la sfida contro la Juventus?

“La Fiorentina nel primo tempo non ha quasi mai alzato i terzini e questo ci ha favorito, nel secondo tempo con un passaggio saltavano la linea di centrocampo e ci siamo abbassati. Non ci siamo abituati, non è il modo in cui ci difendiamo ma è già successo. Sappiamo anche difendere bassi e stringere i denti. Abbiamo rischiato su una palla inattiva e questo non va bene, dobbiamo migliorare queste situazioni”.

Juventus-Inter, speri in un pari?

“Noi dobbiamo pensare di vincere più partite possibili, certo che per la partita di domani il risultato migliore sarebbe il pareggio ma dobbiamo pensare innanzitutto ad avvicinarci noi”.

Sul periodo nero tra una pausa nazionale e l’altra

“Non abbiamo perso certezze, ma ci sono momenti e momenti. Non siamo abituati a non vincere 4 partite di campionato, quindi è tutto giusto quel che abbiamo fatto stasera. Ma sono sicuro che torneremo a giocare partite più convincenti, stavolta l’importante era affrontare bene questo tipo di partite”.

A Dazn il tecnico del Milan, Pioli, ha detto

“Oggi non pensavo potesse essere la mia ultima partita al Milan ma so quali sono i rischi del mestiere così come so cosa vuol dire non vincere una partita da un mese. Penso sempre alla prossima partita e martedì sarà la più importante di questa stagione. Chiaro che la testa di stasera non poteva essere quella di quando eravamo primi in classifica ma abbiamo fatto una partita giusta per superare questo momento che stiamo attraversando. La squadra ha le qualità per fare meglio, ma questo è il momento di lottare e vincere le partite soffrendo. Per me è importante ma non ho dubbi sul fatto che il gruppo crede in quello che fa; dobbiamo dare continuità, possiamo fare vittorie in modo consecutivo ma adesso tutta l’attenzione è tutta su martedì perché bisogna battere il Borussia Dortmund”

Un pensiero su Camarda?

“Camarda ha talento, freschezza che magari non avevamo. Sarà un’esperienza emozionante ma molto formativa per la sua crescita. Sappiamo che dovrà fare il suo percorso di piccoli passi, ma anche di quell’atteggiamento che sta avendo. E’ umile, generoso e molto ben voluto da tutti. Solamente soddisfazione per lui”.

Domani sarà la parte più difficile per Camarda?

“Non sarà la partita di oggi che gli farà cambiare l’attitudine. E’ troppo intelligente per non sapere che dovrà conquistarsi il futuro”.

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