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Maggio: «Al Napoli serviva un allenatore con un carisma diverso da Garcia. Mazzarri un po’ simile a Sarri»

A Sky: «Il Napoli ha giocatori duttili. A volte Mazzarri proponeva la difesa a 4, ma lui è molto bravo a cambiare a partita in corso»

Maggio: «Al Napoli serviva un allenatore con un carisma diverso da Garcia. Mazzarri un po’ simile a Sarri»
Napoli 17/02/2019 - campionato di calcio serie A / Napoli-Torino / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri

Christian Maggio è intervenuto a Sky Sport per commentare l’annuncio di Walter Mazzarri come nuovo allenatore del Napoli. De Laurentiis ha scelto il tecnico toscano per sostituire l’esonerato Rudi Garcia. Maggio ha giocato nel Napoli di Mazzarri e ha avuto il tecnico toscano anche alla Sampdoria.

Le parole dell’ex difensore del Napoli. Mazzarri la scelta giusta?

«Che sia la scelta giusta lo scopriremo strada facendo, al Napoli serviva un allenatore con un carisma diverso da Garcia. Personalmente conoscono Mazzarri, per me è stato importante, perché oltre alla crescita umana mi ha fatto crescere a livello calcistico. Posso solo che ringraziarlo. Ci vuole tempo, è un allenatore che è un po’ simile a Sarri. Crede molto nei suoi valori e nel lavoro, la sosta in questo momento aiuta molto. Mi auguro che da qui a lungo andare, farà un percorso positivo».

E sul modulo che utilizzerà?

«Penso che nella rosa del Napoli ci sono giocatori molto duttili. Ci sono giocatori che possono giocare con una difesa a tre. In certe circostanze Mazzarri proponeva la difesa a 4, ma poi lui è molto bravo a cambiare durante le partite. A Napoli abbiamo giocato con il 3-5-2, ma era camuffato perché in fase difensiva io rimanevo molto alto e Zuniga si abbassava. Con i giocatori attuali al Napoli, il mister può sicuramente utilizzare questa soluzione. Ma sarà Mazzarri a capire cosa fare».

Come ha accolto Napoli e tutto l’ambienta l’annuncio di Mazzarri? La risposta di Maggio:

«Ci vuole fiducia, ho tanti amici e ti posso garantire che la maggior parte sono contenti. Sanno che è un ritorno e i ritorni non sono mai facili. Ma anche da parte del mister questa è una sfida che porterà avanti spero con grande successo. Serve ottimismo e poi solo i risultati possono far cambiare idea. Spero le cose vadano per il meglio e che riescano a fare quel gioco che non sono riusciti ad esprimere. Ho sentito il mister, è molto contento e carico. Non avevo dubbi. Spero di andare a trovarlo presto».

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