ilNapolista

Lecce-Milan, Pioli affida la regia a Krunic

Poco turn over per il Milan che vuole continuare a vincere dopo dopo la partita vinta contro il Psg in Champions

Lecce-Milan, Pioli affida la regia a Krunic
Cm Milano 07/04/2023 - campionato di calcio serie A / Milan-Empoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Dopo aver superato il PSG in Champions League, il Milan vuole tornare a vincere anche in Serie A. I rossoneri fanno visita al Lecce, che a sua volta punta a tornare a riassaporare i tre punti. Arbitro Rosario Abisso della sezione di Palermo, calcio d’inizio alle 15: di seguito le formazioni ufficiali della gara.

La trasferta di Lecce diventa in questo senso la partita più importante di tutte. C’è da invertire un trend che in campionato è diventato improvvisamente misero (due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre uscite) e c’è soprattutto da rimanere aggrappati a Inter e Juve, che corrono veloce e hanno già allungato la classifica in testa.

Per questo Stefano Pioli, a differenza di quanto fatto più volte nel recente passato, lascia da parte il turnover. Giocano i migliori a disposizione, con la sola eccezione di Krunic a centrocampo, che dovrebbe far rifiatare Musah al fianco di Reijnders. Continuità tecnica, prima che di risultati quindi, a partire dal modulo, riconfermato dopo la serata magica di Champions: sarà nuovamente 4-2-3-1, alla resa dei conti lo schieramento che tutta la squadra digerisce al meglio nelle due fasi e che permette al tecnico rossonero di portare uomini in zona Giroud e di non mettere troppi metri tra Leao e la porta avversaria.

Roberto D’Aversa preferisce il 2004 Dorgu a Gallo sulla fascia difensiva sinistra. In attacco Strefezza e Banda a sup

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Dorgu; Ramadani, Kaba, Rafia; Strefezza, Krstovic, Banda. Allenatore: D’Aversa.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Reijnders, Krunic, Pobega; Chukwueze, Giroud, Leao. Allenatore: Pioli.

Milan-Psg 2-1. È forse la vittoria più importante, senza dubbio la più prestigiosa, del nuovo Milan. Del Milan degli ultimi due anni. Vittoria che non solo riapre il discorso qualificazione in Champions, anche se la corsa resta complicata (al momento i rossoneri sono tersi a 5 punti, con Dortmund primo a 7, poi il Psg a 6 e infine il Newcastle a 4). Soprattutto dimostra che i rossoneri sono vivi. È un successo che va intestato a Pioli per distacco l’allenatore più educato della Serie A. Sempre disponibile, mai sopra le righe. Un’educazione che nel calcio di oggi è praticamente sconosciuta. Ogni tanto commette qualche errore, ma ci sembra fisiologico.

ilnapolista © riproduzione riservata