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Gattuso chiede il metodo Thatcher per gli ultras: «In Inghilterra ha funzionato»

Dopo gli incidenti di Marsiglia-Lione: «L’Europa deve agire insieme, questi problemi sono ovunque. Grosso poteva perdere l’occhio»

Gattuso chiede il metodo Thatcher per gli ultras: «In Inghilterra ha funzionato»
Olympique de Marseille newly appointed head coach, Italy's Gennaro Gattuso gives a press conference during his official presentation in Marseille, southern France, on September 28, 2023. (Photo by Nicolas TUCAT / AFP)

Gattuso parla degli incidenti di domenica sera prima Marsiglia-Lione. Incidenti che hanno comportato il ferimento di Grosso (15 punti di sutura) e la sospensione dell’incontro che non è mai cominciato. Gattuso chiede provvedimenti alla Thatcher, è sulla linea di De Laurentiis prima della conversione fotografica del presidente.

«È una sconfitta per tutti, una sconfitta per il calcio. Quando vedi uno stadio di 65.000 persone pieno senza che la partita venga giocata, con persone provenienti da tutta la Francia, il Belgio, l’Europa, quando vedi bambini, presi dai loro genitori, piangere in tribuna… Quattro o cinque persone sconsiderate, che per me non sono sostenitori del Marsiglia, hanno causato tutto questo. Sono triste che accada a Marsiglia. Noi viviamo bene qui. La mia famiglia può passeggiare tranquillamente».

«Questo tipo di situazione mi è capitata quattro o cinque volte nella mia carriera. Domenica la squadra era arrabbiata, voleva giocare, ma abbiamo dovuto rispettare la decisione delle autorità».

Gattuso parla di Fabio Grosso.

«C’è stato un momento di preoccupazione. Non avevo visto le immagini di Fabio con la faccia insanguinata, inizialmente non sembrava così grave, parlavano di due o tre punti. L’ho visto poi, un’ora e mezza dopo, possiamo dire che è stato fortunato, quindici punti in faccia, non è affatto banale. Ma ho dovuto rimanere con i miei giocatori, fino all’ultimo minuto, per preparare la partita, per tenere alta la carica, per essere pronto per il calcio d’inizio. Il Lione ha chiesto il rinvio della partita, ed è giusto che questa partita sia stata rinviata. Un allenatore spera sempre che queste cose non accadano. Io e Fabio il giorno dopo abbiamo fatto una videochiamata, abbiamo parlato a lungo, abbiamo parlato di quanto fosse stato fortunato, poteva perdere l’occhio. Abbiamo un rapporto speciale, quindi mi colpisce di più, ma le azioni di domenica sono inaccettabili, indipendentemente dal giocatore preso di mira. Adesso faccio io una domanda».

Quale?

«Perché aspettare che succedano queste cose prima di prendere provvedimenti? Quello che è successo domenica non sta accadendo solo in Francia, è successo in Italia, in tutto il mondo. In Inghilterra con le decisioni prese da Margaret Thatcher, il fenomeno hooligans si è placato. Perché non possiamo proporre leggi su misura? Perché aspettare e dire che dovremo essere più attenti? Nell’Unione Europea, abbiamo l’opportunità di agire a livello globale, con regole molto specifiche ovunque, in Francia, in Germania, in Italia… E non soltanto come reazione».

 

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