ilNapolista

Cajuste e Natan hanno ridimensionato lo scouting del Napoli

Lindstrom non pervenuto. Bisogna pensare a come utilizzare Raspadori quando tornerà Osimhen. Ingiustificata l’arroganza di Garcia

Cajuste e Natan hanno ridimensionato lo scouting del Napoli
Mg Genova 16/09/2023 - campionato di calcio serie A / Genoa-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Giacomo Raspadori

Cesare – Caro Guido vittoria importante del Napoli che ha svolto il suo compito senza problemi. Ha confermato di saper vincere contro squadre inferiori facendo valere il maggior tasso tecnico.

Guido – Chiaramente non è il caso di suonare squilli di tromba perché il Napoli ha vinto contro l’ultima del campionato che ha dimostrato in pieno di meritare il fondo della classifica.

Cesare – Hai ragione. La Salernitana mi è parsa proprio una squadra debole che balla in difesa (il Napoli poteva fare minimo altri 3-4 gol) e non ha pressoché mai tirato in porta. E in particolare fa impressione il fatto che non abbia mai tirato nel secondo tempo quando ci si aspettava uno sforzo per recuperare il risultato.

Guido – Del Napoli si può dire come aspetto non positivo che nonostante lo scarso spessore dei granata ha mantenuto il risultato in bilico e gli avversari in partita fino all’ 81’ quando poi ha raddoppiato Elmas (su gentile concessione del portiere avversario che pur aveva compiuto alcuni miracoli in precedenza).

Cesare – Il Napoli sbaglia troppe occasioni da gol. E nel calcio le partite, soprattutto quelle che sembrano vinte, vanno chiuse perché può capitare di avere brutte sorprese. Mi è piaciuto molto Politano secondo me tra i migliori degli azzurri e Raspadori sta confermando l’ottimo periodo di forma dando un importante contributo anche in fase di realizzazione. Penso che stia confermando che il suo vero ruolo è quello di centravanti e al ritorno di Osimhen bisognerà capire come sfruttarlo.

Guido – Consideriamo però che il nigeriano mancherà almeno per un altro mese per l’infortunio per non dimenticare poi che ad inizio anno mancherà a lungo per la Coppa d’Africa. Invece, rispetto all’anno scorso mi sembra meno brillante e decisivo Simeone che fa fatica. Sembra che giochi soltanto per cercare la rete personale peccando spesso di egoismo. Con Spalletti anche entrando per pochi minuti era determinate e segnava gol decisivi.

Cesare – Eh sì ho l’impressione che per Simeone l’aver perso il ruolo di vice Osimhen, rispetto all’anno scorso, si stia rilevando un duro colpo dal punto di vista psicologico. E Lindstrom ancora risulta non pervenuto. Ha giocato circa mezzora ma non si è mai messo in luce e come dice Garcia giocando da esterno (ma lui è un trequartista) dovrebbe segnare e fare assist cosa che non è mai avvenuta. Inoltre era noto per essere bravissimo a saltare l’uomo e anche questo non l’abbiamo mai visto. Io spero che Garcia possa riprendere in mano la situazione (e forse ci sta riuscendo) facendo giocare la squadra come sa e senza inventarsi cose poi che possono risultare negative sia dal punto di vista tattico che gestionale.

Guido – Non per voler rimarcare alcune cose ma secondo me in conferenza stampa pre-partita alla domanda sull’assenza di Osimhen Garcia si poteva risparmiare l’osservazione che per lui l’assenza di Osimhen pesa come quella dell’altro infortunato Lorenzo Russo della squadra primavera. Io credo che lui non lo pensi veramente (se no sarebbe preoccupante) ma dovrebbe spiegarsi meglio. E più in generale dovrebbe imparare che nei 2,8 milioni di stipendio è compreso l’obbligo di rispondere alle domande invece di alludere a buoni e cattivi.

Cesare – Eh sì Garcia continua con il suo atteggiamento arrogante che è ingiustificato per quanto sta facendo vedere il suo Napoli sia come classifica che come gioco. E adesso andiamo avanti battendo in Champions l’Union Berlino e in campionato l’Empoli e poi dopo la sosta verrà il momento della verità con gli scontri diretti con squadre di alta classifica.

Guido – Cesare già troppi momenti della verità sono venuti. E al di là del lodevole ardore dialettico di Di Lorenzo probabilmente lo scudetto è già volato via. La vittoria a Salerno contro l’ultima in classifica era soltanto il minimo sindacale. Poi si sa spes ultima dea.

Cesare – È vero che quest’anno l’Inter sta facendo il Napoli dell’anno scorso e quindi un gran campionato, ma abdicare sin dall’inizio a lottare per il titolo da campioni d’Italia, e con quasi la stessa squadra dell’anno scorso, è inaccettabile. Proprio non lo accetto Guido. Al netto di Kim l’unica vera differenza la sta facendo il cambio di allenatore.

Guido – Ed anche una minore armonia nello spogliatoio. Cesare ogni campionato ha una sua storia. E forse anche Spalletti avrebbe avuto difficoltà quest’anno. Inoltre dobbiamo registrare che lo scouting del Napoli, alias Micheli e Mantovani, con le scelte di Natan e Cajuste sono scesi dall’empireo sulla terra.

LE SENTENZE

Meret – Cesare: sufficiente; Guido: sufficiente
Di Lorenzo – Cesare: sufficiente ; Guido: buono
Olivera – Cesare: combattente ; Guido: buono
Rrahmani – Cesare: normale ; Guido: buono
Ostigard – Cesare: attento ; Guido: buono
Anguissa – Cesare: rientrante; Guido: deludente
Lobotka – Cesare: buono; Guido: ottimo
Zielinski – Cesare: buono ; Guido: buono
Politano – Cesare: ottimo; Guido: ottimo
Raspadori – Cesare: buono ; Guido: ottimo
Kvara – Cesare: sufficiente; Guido: buono
Simeone – Cesare: depresso; Guido: egoista
Cajuste – Cesare:s.v.; Guido:s.v.
Elmas – Cesare: sufficiente; Guido: buono
Lindstrom – Cesare: non pervenuto; Guido.s.v.
Garcia – Cesare: sufficiente ; Guido: buono

ilnapolista © riproduzione riservata