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Bagnaia secondo e ipoteca il Mondiale, per provare a vincere ha rischiato di rovinare tutto

Disastroso Jorge Martin: decimo. Pecco è a un passo dal bis. Ha 21 punti di vantaggio a una gara dal termine. In Qatar ha vinto Di Giannantonio

Bagnaia secondo e ipoteca il Mondiale, per provare a vincere ha rischiato di rovinare tutto
Ducati Italian rider Francesco Bagnaia reacts as he celebrates after winning the Italian MotoGP race at Mugello Circuit in Mugello, on June 11, 2023. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Pecco Bagnaia ha ipotecato il Mondiale, ora ha 21 punti di vantaggio su Jorge Martin che è arrivato decimo. Bagnaia ha anche rischiato di rovinare tutto. È arrivato secondo in Qatar mentre Martin ha sbagliato tutto, sin dalla partenza, è stato costretto a una gara fortemente condizionata dalle gomme, non è mai stato competitivo. Tre italiani ai primi tre posti: Fabio Di Giannantonio, Bagnaia, Luca Marini.

Pecco ha fatto gara di testa dalla prima curva. A quattro giri dal termine è stato sorpassato da Di Giannantonio e per provare a recuperare il primo posto ha rischiato di cadere: è andato lungo, per fortuna senza conseguenze.

È stata una serata memorabile per il torinese. Perché vincere il Mondiale è un sogno, è operazione complicatissima. Ma rivincerlo lo è dannatamente di più. A una gara dal termine (a Valencia, più la sprint ovviamente) Bagnaia ha 21 punti di vantaggio (è tantissimo) su Jorge Martin che oggi prima del via era a meno sette.

La gara è stato un disastro per lo spagnolo. Sin dal primo metro. È arrivato decimo. Ha sbagliato partenza, ha sbandato, ha rischiato subito di cadere. Poi le sue gomme non sono andate. È stato sempre in difficoltà. Al massimo è riuscito a risalire in sesta posizione, poi è stato risucchiato nella battaglia per le retrovie. A un certo punto è stato sorpassato persino da Marc Marquez che poi comunque gli è finito dietro.

LE PAROLE DI BAGNAIA A L’EQUIPE LA SCORSA SETTIMANA

Francesco Bagnaia, alla vigilia del Gran Premio di Malesia, intervistato da L’Equipe. Ha 13 punti di vantaggio su Jorge Martin a tre Gran Premi e tre gare sprint dalla fine.

«Finiremo la stagione su tre circuiti che mi piacciono, sono pronto».

Dalla tua caduta in Catalogna (il 3 settembre), la tua traiettoria e quella di Jorge Martin sembrano essersi invertite. Come lo spiega?

Bagnaia: «Ovviamente, quella caduta non mi ha aiutato. Prima di Barcellona, ero più di 60 punti avanti… Martin ha colto l’occasione per ridurre il suo ritardo, certamente ha aumentato la sua motivazione».

L’anno scorso, hai recuperato oltre 90 punti a Fabio Quartararo nella seconda parte del Mondiale. In questa stagione, stai lottando per mantenere il tuo vantaggio. Cosa cambia in termini di strategia e approccio?

«Niente. La mia ambizione è sempre la stessa: dare il massimo per cercare di vincere. Sarà importante raggiungere questo obiettivo in queste ultime gare. Sono fiducioso, abbiamo il potenziale per farlo».

L’introduzione della gara sprint ha giovato a Martin?

«Non lo so… È vero che in termini di esplosività, Jorge ha qualcosa in più. È più complicato per me, ovviamente, ma vinto delle gare sprint (4) e sono spesso finito sul podio il sabato pomeriggio».

Lottare per il titolo con un pilota che ha la stessa moto è diverso rispetto ad affrontare un avversario con un’altra moto come era avvenuto nelle ultime due stagioni con Quartararo e la sua Yamaha?

«È più difficile, soprattutto in Ducati dove tutti abbiamo accesso ai dati degli altri piloti. Quando vai meglio da qualche parte, l’altra persona può capire perché e correggere la situazione la prossima sessione. Non ci può essere alcun segreto tra di noi».

Quando Marc Marquez dice che è più facile ottenere un primo titolo che tenerlo, sei d’accordo?
«Certamente. Per me, questa stagione non sarà stata facile a causa di circostanze diverse, e se alla fine manterrò il mio titolo, questo avrà ancora più valore di quello precedente».

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