I Masters 1000 di due settimane non piacciono: «Questo calendario mette a dura prova il nostro corpo»
Sono sempre di più le voci critiche sui Masters 1000 dalla durata di due settimane. Secondo alcuni tennisti, giocare così a lungo per due settimane sarebbe una delle cause dietro ai numerosi infortuni degli ultimi tempi.
Relevo ha raccolto le dichiarazioni di alcuni tennisti a proposito dei Masters 1000 da due settimane:.
«Non è una buona cosa per noi tennisti che siamo tra i primi 10», ha detto Zverev.
«Sì, certo, assolutamente», questa la risposta di Grigor Dimitrov a chi gli ha chiesto se i tennisti fossero arrabbiati per quella situazione.
Tsitsipas, numero 8 del ranking Atp, ha chiaro il fatto che sia la causa dei vari infortuni:«Penso che svolga un ruolo molto importante e contribuisca molto al fatto che questi giocatori si infortunano».
Relevo scrive:
Queste tre dichiarazioni sono state fatte nei giorni scorsi al Masters 1000 di Roma, torneo che è stato decimato tra le sconfitte iniziali di Novak Djokovic e Rafael Nadal e le assenze per infortunio di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. E il nocciolo della questione, il tema più discusso, non riguarda tanto Djokovic e Nadal quanto le condizioni fisiche di Sinner e Alcaraz.
Qual è il problema di Tsitsipas e soci? “In poche parole: l’ultima tendenza nel tennis . Cioè: che gli organi che governano lo sport hanno deciso di estendere a due settimane la durata di gran parte dei Masters 1000, tornei che storicamente duravano appena sette giorni . Queesto cambiamento, dicono alcuni dei migliori giocatori al mondo, li danneggia e richiede loro molto di più. C’è addirittura chi sostiene che il prolungarsi di questi eventi sia una delle cause dell’ondata di infortuni che si registra in questo momento sul circuito”.
I tennisti contro i Masters 1000 da 2 settimane: «Ti dicono che hai un giorno di riposo, ma non è riposo»
A partire dall’anno prossimo solo Monte Carlo e Parigi rimarranno Masters 1000 a una settimana. «Ti dicono che hai un giorno di riposo tra una partita e l’altra, che non devi giocare tutti i giorni, ma alla fine quello non è riposo», lamenta Zverev.
«Il riposo è quando sei a casa, quando dormi nel tuo letto, quando sei con la tua famiglia, con i tuoi cani, con i tuoi bambini–ha continuato il tedesco–Questo è riposare e non avere una giornata di spacco tra una partita e l’altra».
Per Tsitsipas: «Questo calendario mette a dura prova il nostro corpo. A partire dall’aspetto mentale e poi continuando con l’aspetto fisico . Penso che l’estensione del numero di giorni giochi un ruolo molto importante e contribuisca molto al fatto che questi giocatori si infortunano. Ora devi essere una specie di supereroe per essere costante per 10 giorni consecutivi. Non è una cosa facile. Alcuni tennisti in realtà hanno bisogno di provarlo prima per capire come farlo».
Se questa decisione non è apprezzata dai tennisti, allora perché è stata presa? Il giornale spagnolo scrive che “ci sono diversi fattori: più giorni significano più partite, il che equivale a più soldi per i diritti di trasmissione ; e d’altra parte, ci sono più giocatori, quelli meno forti, che accedono alle estrazioni principali e ai succosi premi in denaro“.