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Zaniolo: «Ho giocato a poker e a blackjack, ma solo per divertimento», niente scommesse sul calcio

CorSport: il colloquio è durato due ore e mezza. Chiné lo interrogherà nei prossimi giorni, ma al momento nessun fascicolo aperto su di lui.

Zaniolo: «Ho giocato a poker e a blackjack, ma solo per divertimento», niente scommesse sul calcio
Db Milano 12/09/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Italia-Ucraina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Nicolo’ Zaniolo

Nicolò Zaniolo è stato trattenuto due ore e mezza dai magistrati di Torino per il caso calcio-scommesse. Il Corriere dello Sport scrive:

Zaniolo si è presentato al palazzo di giustizia puntuale per l’appuntamento delle 14:30 con la pm Manuela Pedrotta. Due ore e trenta circa negli uffici. Il tempo è passato tra chat estratte dal suo cellulare e poi mostrate, domande e circostanze sulle navigazioni su siti illegali, ma anche tra supposizioni costruite e smontate un pezzetto alla volta. Nicolò non si è sottratto ai dubbi degli inquirenti, anzi ha risposto a tutto. «Ho giocato a poker e a blackjack, ma solo per divertimento. Non ho mai scommesso sul calcio, lo so che è vietato. Non ho mai subito né minacce, né intimidazioni» ha dichiarato. 

Alle 17:35, ha abbandonato il palazzo da un’uscita secondaria. I suoi avvocati hanno dichiarato: «Ha riconosciuto di aver giocato saltuariamente su piattaforme illegali, ma non è emerso alcun indizio a suo carico sull’ipotesi di scommesse sul calcio. Non si è sottratto ad alcuna contestazione formulata dal pm, chiarendo definitivamente la sua posizione. Siamo fiduciosi di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito». Il procuratore della Figc Chiné potrebbe interrogarlo nei prossimi giorni, ma al momento non pare esserci alcun fascicolo aperto sul classe 99: dovranno prima arrivare gli atti da Torino, poi si valuterà”.

ZANIOLO, TONALI E FAGIOLI VITTIME O PEDINE DI UN SISTEMA?

Il Giornale: Se la giustizia sportiva sulle scommesse illegali si è mossa velocemente, quella ordinaria si muove con altri tempi: ha iniziato prima, finirà dopo. Per Nicolò Fagioli, sentito dai pm di Torino a giugno e autodenunciatosi alla Figc subito dopo, il primo capitolo – quello sportivo – si è chiuso con un procedimento lampo giovedì, con una squalifica di 7 mesi. Quello penale avrà tempi più lenti per arrivare a conclusioni più approfondite.

Un aspetto che la procura e la squadra mobile di Torino stanno valutando è se il bianconero, indagato insieme ad altri
due calciatori, cioè Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, possa avere un ruolo diverso da quello finora emerso. Cioè che siano non solo scommettitori su siti illegali (Zaniolo ha sempre negato di avere puntato sul calcio) ma “pedine” o addirittura vittime di un sistema che aveva come obiettivo primario indirizzare le partite.

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