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Grassani: «Penale Spalletti? L’ultima parola spetta a De Laurentiis. Al momento nessuna causa»

A KissKiss Napoli: «Scommesse? I club possono rischiare al massimo una sanzione pecuniaria contenuta, possono anche dichiararsi estranei»

Grassani: «Penale Spalletti? L’ultima parola spetta a De Laurentiis. Al momento nessuna causa»
Db Carnago (Va) 11/09/2023 - allenamento Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

L’avvocato Mattia Grassani, legale del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione “Radio gol”. L’avvocato Grassani è stato interrogato anche sulla famosa penale Spalletti e sulla possibile causa alla Figc:

«Situazione al vaglio del presidente De Laurentiis, l’ultima parola spetta a lui. Al momento non è stata radicata alcuna causa, sarà il presidente a decidere. Sta valutando il da farsi. Clausola Garcia evita di pagare il secondo anno? Preferisco non rispondere perché non è opportuno».

Poi, ovviamente, alcune dichiarazioni sul caso che in queste ore ha coinvolto il calcio italiano. Fagioli, Tonali e Zaniolo sono coinvolti nell’inchiesta della procura di Torino a proposito di scommesse su piattaforme illegali:

«Questo ulteriore scandalo attenta al nostro movimento calcistico, è un attentato alla credibilità che va avanti da più di dieci anni. Sembrava che questi comportamenti fossero stati debellati. Al momento si parla di tre atleti di primo piano, ma potrebbero essercene anche altri».

Ci sono delle differenze però tra i casi dei calciatori coinvolti. Le parole di Grassani

«Il caso Fagioli è diverso da Tonali e Zanioli. Il primo arriverà a maturazione nelle prossime settimane con deferimento o sanzione, visto che ha riconosciuto la propria responsabilità fornendo un contributo alle indagini. Se raggiungerà un accordo prima del deferimento potrebbe avere anche una sanzione minore. Non si tratterebbe di patteggiamento, ma di un accordo pre-deferimento e potrebbe ottenere la riduzione della pena per il 50% rispetto ai tre anni che sono la base. Potrebbe arrivare secondo me anche a un anno di squalifica».

I calciatori rischiano anche delle pesanti squalifiche. E per i club invece?:

«La responsabilità oggettiva è attenuata. I calciatori hanno autonomia nella propria vita privata, la massimo rischiano una sanzione pecuniaria i club, ma contenuta. Possono però anche dimostrare di aver fatto rispettare il codice etico, dichiarandosi estranei».

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