La deludente prestazione del primo tempo contro il Milan lascia presagire che questo Napoli degli eccessi non è guarito
“Meglio un pareggio che una sconfitta, questo in pratica ha detto il tecnico del Napoli, Rudi Garcia al termine dalla sfida contro il Milan di ieri sera. Ed è vero, almeno dal punto di vista degli azzurri che, nel secondo tempo, sono riuscita a raddrizzare una. partita che sembrava oramai compromessa dopo il doppio vantaggio dei rossoneri.
La Gazzetta dello Sport oggi ha scritto dell’incontro
Oggi il Napoli può essere scavalcato da Atalanta e Fiorentina e scacciato dalla zona Champions. Ora è a 7 punti dalla vetta e a 8 da Spalletti, un anno fa. Ma deve tenersi stretto il punticino. Dopo un primo tempo pessimo, sotto di due gol, senza gioco e senza cuore, è arrivato sull’orlo del precipizio. Bravo Garcia a ribaltarlo tatticamente (4-2-3-1) e a dargli la spinta per risalire, con i gol di Politano e Raspadori. Il Maradona ha apprezzato. Il secondo tempo dev’essere l’idea da cui ripartire, per gioco e spirito di reazione. Bene Kvara. Dopo la sosta, tornerà Osimhen e sarà un’altra vita.
Un pareggio che è merito del tecnico sicuramente, che ha azzeccato le sostituzioni ed è stato ripagato da Politano prima e da Raspadori poi, ma la prestazione del primo tempo, continua la Gazzetta, significa che il compito del presidente De Laurentiis, che l’indomani della Fiorentina ha deciso di essere in prima persona accanto alla squadra e al tecnico, è ancora lungo
il commissario Aurelio De Laurentiis dovrà ancora passare diverso tempo a Castel Volturno perché questo Napoli degli eccessi non è guarito, gli manca l’equilibrio. Un primo tempo passivo e spaesato, il secondo generoso e arrembante, ma una grande squadra deve trovare un centro di gravità migliore, che gli consenta di non dire addio allo scudetto già prima di Natale
