Damascelli: «Josè Mourinho espulso. È come la messa della domenica, non vedo la notizia»
Sul gesto che ha portato all'espulsione: «Un vero signore, un teatrante. Meriterebbe l’Oscar alla carriera, l’unico “titulo” mancante»

Sul Giornale, Tony Damascelli commenta la giornata appena trascorsa (in attesa di Fiorentina-Empoli e Udinese-Lecce). L’Inter sorride dopo la sconfitta del Milan. Adesso la Juve è a meno uno dai rossoneri e a meno due dai neroazzuri primi della classe. Per Damascelli il big match di ieri sera ha mostrato i difetti e i limiti delle dirette avversarie dell’Inter. A rapire l’attenzione del giornalista è però Mourinho:
“Josè Mourinho espulso. È come la messa della domenica, non vedo la notizia. In verità, a proposito di calendario delle funzioni, il prossimo turno prevede la trasferta romanista a Milano contro l’Inter e si sa, ne parlano da Setubal alla Garbatella, José porta nel cuore e nel conto corrente la memoria calda del triplete e di quei meravigliosi giorni meneghini, dunque meglio evitare le carezze dei suoi tifosi interisti e, con queste, la commozione che gli appartiene da quando ha messo piede a Roma“.
Ma c’è stato altro, ricorda Damascelli. Il riferimento è alla gioia dello Special One dopo il gol di El Shaarawy che regala la vittoria a giallorossi e ai gesti indirizzati a Palladino:
“Dopo il gol all’ultimo minuto. Immeritato premio di una superiorità numerica di un’ora sui brianzoli, Mourinho ha mimato con la mano il movimento delle labbra “parla, parla” e ha chiuso la recita di guitto portando la mano a strofinare gli occhi “piangi, piangi”. Un vero signore, un teatrante che trova fiancheggiatori tra chi ama e frequenta lo spettacolo e l’avanspettacolo, in tal senso Mourinho meriterebbe l’Oscar alla carriera, l’unico “titulo” mancante“.
La ricostruzione dell’episodio da parte del CorSport
“Mourinho prima esulta, poi fa segno alla panchina del Monza di stare in silenzio, con il dito davanti la bocca. Palladino esplode, lo devono trattenere. Quando si calma è il suo team manager a dirigersi verso la panchina e anche lui deve essere trattenuto. Nuno Santos, il preparatore dei portieri della Roma e uomo di fiducia di Mourinho, risponde per le rime e l’arbitro lo espelle. Così come espelle il team manager del Monza. Il Monza protesta perché non ci sono i palloni e accusa i raccattapalle, Mourinho continua a fare segno alla panchina del Monza di stare in silenzio e dice chiaramente a Palladino: “Piangi piangi”. L’arbitro espelle anche lui“.