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Capello su Garcia: «Quando i giocatori annusano che un tecnico non ha la fiducia del club, è finita»

Al Corsera: «Lo scaricano. Lui ha voluto cambiare tutto ed è entrato in rotta di collisione con la squadra. È fondamentale l’intervento della società»

Capello su Garcia: «Quando i giocatori annusano che un tecnico non ha la fiducia del club, è finita»
Napoli's French coach Rudi Garcia looks prior to the Italian Serie A football match between SSC Napoli and SS Lazio at the Diego Armando Maradona Stadium on September 2, 2023. CARLO HERMANN / AFP

Fabio Capello intervistato dal Corriere della Sera.

Quanto la diverte questo campionato?

Capello: «È un torneo diverso rispetto a quello passato quando il Napoli e il suo allenatore avevano compreso subito quale fosse la strada giusta da percorrere per vincere. Il campionato attuale è più equilibrato: vedo in corsa l’Inter. È la squadra più forte, il Milan è più strutturato rispetto all’anno scorso e la Juventus che, senza coppe, può concentrare gli sforzi sullo scudetto».

Si aspettava il Napoli così nella bufera?

Capello: «No, ma Garcia ha voluto cambiare tutto, l’approccio alla gara, il tipo di gioco. I calciatori hanno faticato a digerire i mutamenti, così sono entrati in rotta di collisione con lui. È un vero peccato, perché la squadra è forte».

Lo considera già fuori dai giochi per lo scudetto?

«No, il tempo per riaggiustare la situazione c’è ma allenatore e squadra devono trovare un punto di incontro, anche se sarà fondamentale l’intervento della società. Quando i giocatori annusano che un tecnico non ha la fiducia del club, ciao. È finita, ti scaricano».

Lei sarebbe riuscito a convivere con un presidente dalla personalità prorompente come De Laurentiis?

«Ho sempre preteso rispetto e la possibilità di andare avanti con le mie idee».

Spalletti è l’uomo giusto per rilanciare l’Italia?

«Si sta dimostrando determinato a dare un indirizzo alla squadra. Mi piace il suo stile. Il suo discorso sull’atteggiamento in azzurro mi ha ricordato Herrera che diceva: “Ci si allena come si gioca”. E quindi con professionalità e serietà».

CHE CREDIBILITA’ PUO’ AVERE ORA GARCIA? (GAZZETTA)

La situazione al Napoli sembra essere rientrata. Almeno così appare all’esterno e almeno per le prossime due settimane. Garcia è stato confermo alla guida della formazione azzurra e il presidente De Laurentiis ha indossato i panni del “commissario”, così lo definisce la Gazzetta dello Sport, e si è schierato al fianco di squadra e allenatore per essere di supporto.

Tutto rose e fiori dunque, in attesa dei risultati ovviamente, ma i precedenti non si cancellano. Le parole del presidente De Laurentiis di martedì alla Luiss, quando ha pubblicamente delegittimato Garcia, hanno lasciato sicuramente il segno, per non parlare delle voci, fin troppo certe, dei colloqui con Antonio Conte pr farlo subentrare in corsa. Adesso si riparte e Garcia è rimasto l’allenatore del Napoli, ecco “rimasto”, perché è solo per il no incassato da Conte che De Laurentiis si è visto costretto a confermare il tecnico francese. Ma come può sentirsi adesso Garcia e che credibilità può ancora avere? Questo si chiede oggi la Gazzetta dello Sport

“Che credibilità può avere un allenatore come Rudi Garcia – al di là dei propri errori, alcuni evidenti – che al martedì viene esautorato “urbi ed orbi” e reintegrato al mercoledì per mancanza di alternative? Se lo chiede l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

Che credibilità può avere Rudi Garcia?

“Soprattutto quale potrà essere la credibilità nei confronti dei giocatori, alla luce del fatto che mercoledì è intervenuto il presidente con gli stessi, diciamo per mediare? Risposte che non arriveranno a brevissimo. Considerando che il grosso del gruppo rientrerà fra mercoledì e giovedì prossimo”

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