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Panatta: «Sinner forfait in Coppa Davis perché stanco? Penso a Bagnaia che dopo tre giorni era in moto»

A La Domenica Sportiva sulla Coppa Davis: «L’esclusione di Fognini è una brutta storia, molto antipatica, ancora oggi lui è il miglior doppista italiano»

Panatta: «Sinner forfait in Coppa Davis perché stanco? Penso a Bagnaia che dopo tre giorni era in moto»
Italy's Jannik Sinner reacts as he plays against Serbia's Novak Djokovic during their men's singles semi-finals tennis match on the twelfth day of the 2023 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis Club in Wimbledon, southwest London, on July 14, 2023. (Photo by SEBASTIEN BOZON / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

A La Domenica Sportiva Adriano Panatta è ovviamente intervenuto sul caso Coppa Davis, con l’esclusione di Fognini e il forfaait di Sinner.

Ha detto Panatta:

«Fognini è uno dei più grani talenti mai nati in Italia, è stato nei primi dieci del mondo, ha dato tantissimo alla Davis sia in singolare che in doppio, tuttora secondo me è il più forte doppista in Italia. Sono rimasto molto sorpreso dalla sua eclusione, ignoro perché Volandri lo ha fatto fuori. Lasciamo perdere la motivazione ufficiale. Ci si parla col giocatore, questo è il rispetto che lui chiede, è giusto, non va mai dimenticato quel che qualcuno ha fatto per il proprio paese. Oltretutto Vavassori si è infortunato e non può giocare, ora hanno convocato Passaro. L’Italia secondo me vince uguale anche perché la Coppa Davis non la gioca più nessuno. Però non abbiamo un doppio, in singolare giocano Sonego e Musetti. Se ci fosse stato Fognini, con Bolelli, Vavassori, Arnaldi, avremmo avuto un buon doppio. Per me l’Italia vince uguale, però se metti caso gli scappa un singolare il doppio diventa un problema.

Fognini non si può non chiamarlo in Coppa Davis.

L’attacco di Barazzutti a Volandri? Corrado non è mai stato tanto diplomatico, poi Volandri ha preso il suo posto. Io sto dalla parte di Fognini perché mi sento ancora giocatore (e ride, ndr). È una brutta storia, molto antipatica.

Del forfait di Sinner ha detto:

«Sinner anche alle Olimpiadi aveva detto no. Mi viene in mente Bagnaia che monta in moto dopo tre giorni. Oggi i giocatori di tennis sono come aziende, si guarda al profitto, ai guadagni, non tanto per loro ma soprattutto per chi gli sta intorno, la parte sentimentale in questo momento nel tennis è poco sentita».

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