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Juventus, la penalizzazione e l’esclusione dalle coppe sono una pagina oscura dello sport (Barbano)

Sul Corsport: il magistrato sportivo rivendica il diritto a esprimere giudizi sulla base di elementi probatori prima che subiscano una minima verifica

Juventus, la penalizzazione e l’esclusione dalle coppe sono una pagina oscura dello sport (Barbano)
Juventus' President Andrea Agnelli attends the Italian Serie A football match between Torino and Juventus on October 15, 2022 at the Olympic stadium in Turin. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Sul Corsport il condirettore Alessandro Barbano si sofferma sul processo Juventus alla luce della decisione della Corte di Cassazione che ha definito incompatibile la Procura di Torino. Barbano sottolinea che quindi la giustizia sportiva ha condannato la Juventus sia sulla base di accuse non ancora provate – il processo non si è ancora svolto – sia sulla base di accuse di una procura che non avrebbe dovuto indagare.

Scrive Barbano a proposito della giustizia sportiva:

Da una parte il magistrato sportivo rivendica il diritto ad esprimere un giudizio indipendente e diverso di quello ordinario, dall’altro lo fonda su elementi probatori che derivano unicamente dal processo ordinario e prima che questi abbiano ricevuto una benché minima verifica. Questo è l’esempio più plastico e più deteriore della giustizia sommaria, cioè di una giustizia che la comunità civile, sportiva e non, dovrebbe abiurare.

E aggiunge:

La stagione che si è appena chiusa con i dieci punti di penalizzazione della Juve, a cui è poi conseguita, in base al verdetto europeo, l’esclusione dalle Coppe, è una pagina oscura dello sport. Che non giova alla sua credibilità. Ma soprattutto è una pagina di autentica ingiustizia. Perché finisce per adoperare due misure per un solo peso. Condanna la Juve e assolve i club che con la Juve hanno concorso allo stesso illecito sportivo. L’esito aberrante e illogico che si produce è un danno per l’intero sistema. 

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