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Haaland: «Guardiola dice sempre la verità in faccia, non è sempre piacevole, ma ti fa crescere»

A L’Equipe: «È finita l’era di Ronaldo e Messi e comincia quella di Haaland e Mbappé? Loro hanno fatto cose incredibili. e anche se invecchiano continuano a essere campioni»

Haaland: «Guardiola dice sempre la verità in faccia, non è sempre piacevole, ma ti fa crescere»
2022 archivio Image Sport / Calcio / Manchester City / Erling Haaland-Josep Guardiola / foto Imago/Image Sport ONLY ITALY

Erling Haaland, candidato nella lista dei 30 calciatori per il Pallone D’Oro, ha rilasciato una lunga intervista a L’equipe in cui ha parlato davvero di tutto, partendo da quello che pensa che farà nella prossima stagione dopo aver segnato per 56 reti col City

«Sarà difficile fare di meglio. Abbiamo fatto una tripletta storica, tutti ci aspettano ancora di più, tutti hanno ancora più voglia di combattere. Già l’anno scorso tutti volevano batterci in Premier League perché eravamo i campioni d’Inghilterra in carica, ma in questa stagione sarà ancora peggio perché è tutta l’Europa ora che vuole farci cadere»

Haaland confessa di non seguire tanto i media e soprattutto le critiche che spesso ci sono state dopo il suo arrivo al City, «il mio stato d’animo è che non posso decidere cosa la gente penserà o amerà, devo solo convivere con questo»

Se potesse prendere una qualità da un altro giocatore, vorrebbe avere il dribbling di Messi.

L’aspetto più importante con un allenatore è il rapporto umano è buono precisa e per fortuna con Guardiola tutto questo c’è.

«Con Pep, la relazione è molto buona. Certo, è molto esigente nel lavoro, è molto diretto e onesto nel suo discorso. Ma questo è il suo modo di gestire le cose. Ad ogni modo, per svilupparsi e crescere, è meglio essere detti la verità in modo molto diretto. Si può dire, a volte è brutale. (Ride.) Il primo giorno a Burnley (3-0, l’11 agosto) avete potuto vederlo (l’allenatore lo aveva ripreso davanti alle telecamere quando sono tornati negli spogliatoi all’intervallo). Ma lo apprezzo perché dimostra che è totalmente coinvolto e appassionato. Non è sempre piacevole ma, allo stesso tempo, ti mette di fronte alla verità e so che il suo scopo è quello di renderti un giocatore migliore. Ma attenzione, questo è nel lavoro. Perché al di fuori si scherza molto, davvero. Ci sono molti sorrisi»

Guardiola ti ha reso un giocatore migliore o sei tu che hai reso il Manchester City una squadra migliore? 

«(Ride.) No, dirò che ho fatto davvero buoni progressi sotto gli ordini di Pep, lo vedo ogni giorno. E i risultati lo mostrano, credo. Da parte mia, ritengo di aver portato una capacità di giocare più direttamente se necessario, che ci permette di uscire dalla pressione se necessario»

Dopo anni di duelli tra Messi e Ronaldo, siamo ora nell’era di Haaland contro Mbappé?

«Questo è quello che pensano tutti. Ma attenzione, bisogna sottolineare quanto Messi e Cristiano abbiano fatto cose incredibili. Va anche ricordato che lo fanno sempre, perché anche se invecchiano, ovviamente, rimangono giocatori fantastici. Mi sento privilegiato di aver potuto osservare due campioni straordinari come loro. Ma, tornando alla tua domanda, non parlo mai di me contro altri giocatori, non è il mio modo di essere o di vedere le cose. Mi concentro su me stesso, cerco solo di essere migliore ogni giorno, continuare a divertirmi in quello che faccio ed essere la migliore versione di me stesso».

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