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De la Fuente: «Mi scuso, tutti pensavamo alle dimissioni di Rubiales. Ha fatto l’esatto contrario»

Dopo le polemiche sugli applausi a Rubiales: «Siamo rimasti scioccati quando abbiamo visto che non si è dimesso. Tornassi indietro, non farei più quel gesto»

De la Fuente: «Mi scuso, tutti pensavamo alle dimissioni di Rubiales. Ha fatto l’esatto contrario»
Enschede (Olanda) 15/06/2023 - Nations League / Spagna-Italia / foto Image Sport nella foto: Luis De La Fuente

Il commissario tecnico della Spagna maschile, Luis de la Fuente, è intervenuto in conferenza stampa per chiarire la polemica intorno a lui. De la Fuente ha applauditi e annuito al discorso di Rubiales nella sede della federazione in occasione dello scandalo del bacio alla Hermoso. Le parole del ct spagnolo riportate da Marca:

«Vista l’attenzione data ai miei applausi in assemblea, voglio spiegare la situazione vissuta lì. Ho ricevuto dure critiche, del tutto meritate. Me ne scuso. Sono fatti ingiustificabili. Sono andato in assemblea convinto che ci fosse l’addio a un presidente e lui ha fatto l’esatto contrario. Questi gesti non rappresentano i miei valori né il modo di agire nella vita. Sono sempre stato i per l’uguaglianza e il rispetto. Nei miei 26 anni da allenatore ho ha sempre avuto un comportamento impeccabile. Né Jenni né il resto dei suoi compagni di squadra sono responsabili di ciò che è accaduto dopo la finale della Coppa del Mondo. Vorrei voltare pagina e parlare ancora di calcio».

Sull’assemblea straordinaria convocata da Rubiales:

«Quasi tutti i lavoratori della Rfef sono andati lì pensando di assistere alle dimissioni di un presidente e abbiamo trovato qualcosa di totalmente diverso. Non è stato facile da digerire, era una situazione che va oltre le mie capacità»

de la Fuente si sente tradito da Rubiales?

«Non mi sono sentito tradito da Luis Rubiales, ma sono arrivato pensando che sarebbe stata un’assemblea di dimissioni e siamo rimasti scioccati quando abbiamo visto che non era così. Non devo dimettermi, devo chiedere scusa. Ho commesso un errore, un errore umano imperdonabile. Se potessi tornare indietro, non commetterei più quel gesto. Ho l’appoggio dei presidenti territoriali e quello della Rfef, se non avessi avuto questo appoggio non c’è dubbio che non sarei qui. Considerando quello che ha detto Yolanda Díaz, rispetto la sua opinione».

La conclusione dell’intervento del ct spagnolo:

«Io sono dalla parte dell’uguaglianza e del rispetto. Dobbiamo tutti migliorare in termini di uguaglianza e io sono il primo. Finita l’assemblea ho incontrato lo staff tecnico fino alle prime ore del mattino e anche sabato. Non mi sono riconosciuto nel comunicato, in quel momento mi sono sentito a disagio per la fermezza il comunicato trasmetteva».

 

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