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L’Udinese vince 2-0 in casa del Lecce (già salvo). Cannavaro allontana la Serie B

Con Cannavaro, l’Udinese ha conquistato cinque punti in tre partite. Le prossime due partite scontri salvezza con Empoli e Frosinone

L’Udinese vince 2-0 in casa del Lecce (già salvo). Cannavaro allontana la Serie B
Ar Udine 25/04/2024 - campionato di calcio serie A / Udinese-Roma / foto Andrea Rigano/Image Sport nella foto: Fabio Cannavaro

A Lecce si fa festa per la salvezza conquistata ancora prima di giocare oggi. Al Via del mare, è l’Udinese che scende in campo con il coltello tra i denti. Grazie ai gol di Lucca e Samardzic, Cannavaro allontana lo spettro della retrocessione. Non è ancora salvezza matematica, ma quantomeno l’Udinese si tira fuori dalla piena zona retrocessione.

Con questi tre punti conquistati si porta a 33 punti, a pari punti con il Cagliari. Subito sotto ci sono Frosinone e Empoli a 32 punti. Da quando c’è Cannavaro sulla panchina friulana, l’Udinese ha conquistato cinque punti in tre partite (esclusi i 15 minuti contro la Roma). Due pareggi, contro Napoli e Bologna e la vittoria di oggi. Le prossime due partite saranno due scontri diretti per la salvezza, l’Empoli in casa e poi in trasferta a Frosinone.

Cannavaro: «Quando ti chiamano certe società è difficile dire di no. L’Udinese ha storia da società seria»

Cannavaro è il nuovo allenatore dell’Udinese. Oggi si è tenuta la conferenza di presentazione del mister.

«Quando ti chiamano certe società è difficile dire di no, la storia nelle scelte è importante. L’Udinese ha storia da società seria, dove puoi venire e lavorare, sono state ore sicuramente intense, la chiamata è stata così veloce… ma era giusto accettare, ho le giuste motivazioni. Il momento sicuramente è complicato ma partiamo da una buona base, la squadra ha problemi ma ci sono qualità, tecniche e umane. Ho visto i giocatori, sicuramente c’è da lavorare, come detto ai giocatori se aspettiamo partita per partita di non subire gol, di fare questo e quell’altro non ce la facciamo, dobbiamo subito pensare di alzare l’asticella, quattro vittorie sono poche, dobbiamo tutti subito alzare l’asticella».

Ci si aspetta da lei tanto, si vuole festeggiare l’anno prossimo il trentesimo anno di Serie A, un traguardo molto importante per una realtà da meno di centomila abitanti. L’Udinese ha diversi problemi, ma i più gravi sono forse quelli psicologici:

«E’ l’analisi che abbiamo fatto un po’ tutti, chi sa di calcio sa cosa possano fare questi ragazzi. Parlavo di paura perchè soprattutto nei minuti finali c’è da alzare l’asticella della fame, dell’attenzione, c’è un risultato da portare a casa. Quando non lo fai è un aspetto principalmente mentale. Il mio calcio era diverso da questo, oggi i giocatori sono super controllati, possiamo sapere tutto, c’è una macchina dietro di loro e funziona benissimo. Dobbiamo lavorare sull’aspetto mentale, abbiamo comcinciato a lavorare subito su quello».

 

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