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Azpilicueta: «Non è stato facile scrivere il comunicato su Rubiales, ma ne sentivamo la necessità»

In conferenza: «Ci abbiamo impiegato del tempo, ma ritenevamo fosse nostra responsabilità farlo. Kvara? Fa la differenza».

Azpilicueta: «Non è stato facile scrivere il comunicato su Rubiales, ma ne sentivamo la necessità»

Il calciatore della Nazionale spagnola César Azpilicueta ha parlato alla stampa dalla Ciudad del Fútbol de Las Rozas, dove è impegnato con la Spagna ed è tornato sul comunicato congiunto letto ieri dal capitano Alvaro Morata a nome di tutti i giocatori della Nazionale. Un comunicato di condanna dei giocatori sul caso Rubiales.

«Rilasciare lo stesso comunicato, con virgole e punti, non è facile, ci abbiamo messo del tempo. Ma era quello che ritenevamo di dover fare sotto la nostra responsabilità come giocatori della squadra spagnola. Noi 24 siamo d’accordo e abbiamo rilasciato la dichiarazione il più velocemente possibile. Raggiungere un accordo con tutti quelli che hanno la stessa opinione è molto difficile, quello che abbiamo fatto dipendeva da noi, era quello che pensavamo».

Azpilicueta ha ammesso di non aver parlato né con Rubiales né con le giocatrici della Spagna femminile ma ha anche aggiunto che non avrebbe problemi a farlo.

«Non ho problemi a parlare con loro. Non ho mai avuto contatti con le giocatrici del Chelsea, non ho mai avuto contatti con le giocatrici della Nazionale, né ho mai parlato con Rubiales. Sono sempre pronto a farlo, non ho problemi».

Azpilicueta continua:

«Arriviamo alla convocazione con alcuni eventi che ci sono, è una realtà, e poi c’è lo sport, abbiamo una situazione difficile. Dobbiamo dare il massimo in entrambe le situazioni, rappresentiamo milioni di spagnoli».

Azpilicueta ha parlato anche dell’incorporazione del giovane Lamine Yamal in Nazionale:

«è un giocatore fantastico, è un piacere vedere giocatori giovani. Ho debuttato prima che lui nascesse, non so se lui è molto giovane o io sono molto vecchio. Il mio consiglio ai giovani è di dare il massimo, non sono mai stato il giocatore con il più grande talento al mondo. Sono cresciuto nelle giovanili del Tajonar, abbiamo imparato valori forti e sappiamo che gestire la frustrazione, le aspettative e gli ambienti , con una pressione brutale… Ho visto tanti compagni cadere nel dimenticatoio e sono stati molto bravi».

Infine, un commento sulla prossima rivale della Spagna, la Georgia di Kvaratskhelia, attaccante del Napoli. Azpilicueta ha parlato del georgiano come di uno che «fa la differenza». E sulla Georgia ha dichiarato che «è una squadra difficile, è una finale, dovremo dare il massimo per vincere».

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