In Premier temono che Al-Thani possa essere solo un fantoccio per il Qatar. Da tempo il paese arabo vuole espandere i suoi interessi tramite lo sport
The Athletic svela un interessante retroscena sulla trattativa fra lo sceicco Al Thani, presidente della Qatar Islamic Bank, e i fratelli Glazers per l’acquisizione del Manchester United. Secondo il quotidiano inglese, a sostenere lo sceicco nella trattativa sembra ci sia Nasser Al-Khelaifi, il presidente del Psg.
“Il team di offerta di Jassim Al Thani ha inizialmente consultato Al-Khelaifi per un consiglio sulla valutazione dello United poiché i Glazers hanno richiesto $ 8 miliardi (£ 6,4 miliardi) per il club. Ma il presidente del Psg, uno degli uomini più potenti del calcio mondiale, è stato successivamente contattato dai Glazer nel tentativo di convincere lo sceicco Jassim ad aumentare la sua offerta“.
In questa settimana però le trattative sembrano essersi arenate. I Glazers giocano al rialzo e lo sceicco del Qatar pare si sia stufato. Ha infatti comunicato che la quinta offerta sarà l’ultima che farà.
“5 miliardi di sterline, questa è l’offerta per l’intero club, comprese le azioni di proprietà di vari azionisti di minoranza, e toglierebbe lo United dalla Borsa di New York e lo riporterebbe alla proprietà privata. Ciò significherebbe che lo United non avrebbe più bisogno di depositare conti trimestrali e tenere riunioni regolari con gli investitori”.
Le ultime indiscrezioni danno in vantaggio nella trattativa l’uomo più ricco d’Inghilterra, Jim Ratcliffe. Il proprietario di Ineos. La sua però è una proposta d’acquisizione diversa. All’inizio lascerebbe alcuni o tutti i sei fratelli Glazer come azionisti di minoranza, prima di acquistare tutte le quote in un secondo momento.
Il timore dei club di Premier League
Il coinvolgimento di Al-Khelaifi nei colloqui con lo United ha richiamato l’attenzione della Premier League. Molti club di Premier sono preoccupati per la possibilità che lo United diventi di proprietà statale.
“La logica di questi timori è che Al-Khelaifi è anche il capo di Qatar Sports Investments, una sussidiaria del fondo sovrano del paese, la Qatar Investment Authority. In effetti, Al-Khelaifi è anche un membro del consiglio di Qia e il governo del Qatar gli ha chiesto di espandere gli interessi dello stato del Golfo nello sport globale dopo aver ospitato con successo la Coppa del Mondo 2022. Il passaggio al padel tennis ne è un esempio, così come il recente acquisto da parte di Qsi di una quota di minoranza nella squadra portoghese del Braga. Di conseguenza, un certo numero di club della Premier League temono che lo sceicco Jassim possa semplicemente essere un volto per lo stato del Qatar se dovesse diventare il proprietario dello United e vorrebbe che la fonte di eventuali fondi fosse indagata a fondo”.
La domanda che aleggia nell’aria è quindi: Chi è che possiederà veramente il Manchester United? Al di là di eventuali risposte, la doppia proprietà potrebbe essere concessa nel prossimo futuro. Lo stesso Ceferin, presidente dell’Uefa ha chiarito di non essere più convinto del divieto per i club di avere lo stesso proprietario.
