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Plusvalenze, la Juventus aveva chiesto 5 punti di penalizzazione (Gazzetta)

Una possibilità proposta in «estremo subordine». Il club chiedeva si tenesse conto del danno economico per lo scivolamento in classifica (5 milioni a punto perso) 

Plusvalenze, la Juventus aveva chiesto 5 punti di penalizzazione (Gazzetta)
Juventus FC sports director Fabio Paratici (L) and Juventus FC chairman, Andrea Agnelli (R) attend the Italian Serie A football match Parma vs Juventus on August 24, 2019 at the Ennio-Tardini stadium in Parma. (Photo by Marco Bertorello / AFP)

La Juventus ha ricevuto il nuovo verdetto sulla penalizzazione da subire in classifica per la questione plusvalenze: i punti sottratti sono 10. La Gazzetta dello Sport scrive che la strategia difensiva della Juventus è stata quella di chiedere o nessuna penalizzazione o non più di 5 punti. Sarebbe comunque stata una pena afflittiva, per i legali bianconeri, poiché avrebbe tenuto conto dei danni economici provocati dalla caduta dal secondo al quarto posto in classifica.

La rosea scrive:

“D’altro canto, i legali juventini hanno puntato la loro difesa, una sorta di piano A, cioè il vero obiettivo, il proscioglimento totale, anche in base all’assenza di una sentenza penale (su quel piano siamo ancora all’udienza preliminare che deve esprimersi sul rinvio a giudizio). Con la consapevolezza, però, che una caduta dell’impianto accusatorio, dopo la squalifica passata in giudicato (almeno in campo sportivo) per Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene, sarebbe stata come minimo improbabile. Ecco perché è venuto fuori il cosiddetto piano B, illustrato però come una possibilità in «estremo subordine». Quella di una penalizzazione molto più contenuta, cinque punti, che non avrebbe prodotto danni sul piano della partecipazione alle coppe europee, ma avrebbe – sempre sulla base della classifica – provocato un danno economico con la perdita di uno o due piazzamenti. Considerando i premi di campionato e la fetta dei diritti televisivi, la Juve ha calcolato un danno di cinque milioni a punto perso. Insomma, un allargamento del concetto di «afflittività», declinato soprattutto in termini economici. Naturalmente il danno con una mancata partecipazione alla Champions sarebbe decisamente più cospicuo. Ma qui i legali juventini hanno sottolineato il tema di una mancata «proporzionalità», un tasto su cui in qualche modo anche il Collegio di Garanzia dello Sport si era mostrato sensibile e che alla fine ha prodotto uno sconto non banale pure grazie all’assoluzione dei dirigenti di secondo piano. Una «proporzionalità» che però non è stata rispettata, questo ripetono in queste ore tutte le voci bianconere, dalla sentenza del meno 10″.

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