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Izzo condannato a 5 anni di reclusione per concorso in associazione mafiosa e frode sportiva

Il calciatore del Monza condannato per Modena-Avellino del 2014 e assolto per Avellino-Reggina. L’accusa aveva chiesto 4 anni e 10 mesi  

Izzo condannato a 5 anni di reclusione per concorso in associazione mafiosa e frode sportiva
Mp Bologna 12/02/2023 - campionato di calcio serie A / Bologna-Monza / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Armando Izzo

Il calciatore del Monza, Armando Izzo, è stato condannato a 5 anni di reclusione dalla sesta sezione penale del Tribunale di Napoli per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva. Il coinvolgimento di Izzo nel processo nato dalle indagini della Direzione distrettuale antimafia sul clan camorristico Vanella Grassi riguardava presunti casi di partite combinate, risalenti al campionato di Serie B 2013-2014 quando Izzo militava nell’Avellino.

Secondo l’accusa, il calciatore, nipote di uno dei capi del clan, avrebbe accettato la promessa di una somma di denaro per provare a pilotare lo svolgimento della partita. Su quell’incontro, il clan aveva puntato 400mila euro, guadagnandone 60mila.

Izzo è stato condannato per il capo d’imputazione relativo alla partita Modena-Avellino del 17 maggio 2014 e  assolto per il capo d’imputazione relativo alla partita Avellino-Reggina. Il pm della Dda partenopea, Maurizio De Marco, aveva chiesto per Izzo 4 anni e 10 mesi di reclusione.

Gli avvocati del giocatore hanno annunciato l’impugnazione in appello della sentenza.

Alla pena di un anno e sei mesi di reclusione per frode sportiva sono stati condannati Umberto Accurso, esponente di primo piano della cosca della Vinella Grassi (nonché fratello del boss, oggi collaboratore di giustizia, Antonio) e Salvatore Russo.

 

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