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Diritti tv, la Serie A pronta a vendere gli audio del Var e le interviste agli arbitri

Su Calcio e Finanza. Un’opzione di vendita riservata ai broadcaster e che è soggetta alla approvazione dell’Ifab

Diritti tv, la Serie A pronta a vendere gli audio del Var e le interviste agli arbitri
Db Barcellona 12/10/2022 - Champions League / Barcellona-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: telecamera pallone

La Lega Serie A ha pubblicato i bandi per i diritti televisivi delle prossime stagioni. Tra questi c’è un bando che riguarda il Var e gli arbitri. Scrive Calcio e Finanza:

“Tra i pacchetti che fanno da contorno alla trasmissione delle partite del massimo campionato italiano, la Serie A ha inserito anche la possibilità di commercializzare i contenuti audio del Var, più le interviste che gli arbitri rilascerebbero a fine partita. Questa opzione di vendita, che sarebbe riservata solamente ai broadcaster che si aggiudicherebbero i cosiddetti pacchetti principali, è soggetta alla approvazione dell’Ifab, l’ente che approva e delibera tutte le modifiche alle regole del calcio, della Figc e dell’Aia (Associazione italiana Arbitri)”.

Il bando in questione è valido dalla stagione 2024/25. Dunque non la prossima ma quella successiva ancora arbitri e responsabili del Var saranno intervistati ai microfoni dei giornalisti.

Se tutto ciò diventerà realtà, la Serie A avrà un ulteriore introito nelle casse della lega, ma i due pacchetti sono diversi tra loro.

Il “pacchetto Audio Var” include questo:

“Diritti di trasmissione, anche in differita, di estratti sonori tratti dalle comunicazione che intercorrono tra arbitro e Var/Avar durante lo svolgimento degli eventi, di cui i licenziatari (le piattaforme di trasmissione) hanno acquistato i diritti compresi nei vari pacchetti principali”.

Il “pacchetto Intervista arbitro” include, invece, questo:

“Diritti di utilizzare interviste esclusive dedicate alla spiegazione di alcune decisionali arbitrali sugli Eventi effettuate a arbitri selezionati da Aia e/o a rappresentanti dell’Aia”.

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