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Tebas come Negreira, accusato di aver intascato denaro da un club spagnolo

L’accusa del quotidiano El Espanol. Tebas avrebbe incassato 232mila euro dal Maiorca per un rapporto sui giocatori e uno studio del mercato argentino

Tebas come Negreira, accusato di aver intascato denaro da un club spagnolo
The president of Spanish Liga Javier Tebas is pictured during an AFP interview in Madrid on October 21, 2020. (Photo by PIERRE-PHILIPPE MARCOU / AFP)

In Spagna il quotidiano El Espanol ha accusato il presidente della Liga, Javier Tebas, di aver intascato dei soldi in maniera indebita, proprio come l’ex arbitro Negreira invischiato nell’affare Barça.

Tebas, scrive il quotidiano, “avrebbe intrattenuto rapporti con il Maiorca, incassando 232mila euro dal club spagnolo per un rapporto sui giocatori e uno studio del mercato argentino“. All’epoca dei fatti contestati, Tebas ricopriva la carica di vicepresidente della Liga.

E ancora, i pagamenti riporterebbero la firma di Pedro Terrasa, l’allora manager del Maiorca. I rapporti fra l’attuale presidente della lega spagnola e il club sono sono nuovi, visto che lo stesso Tebas faceva parte dell’amministrazione del club prima di entrare in Liga.

Nel 2008 sedeva quindi sulla poltrona di vicepresidente, ma allo stesso tempo deteneva una quota del 15% del Maiorca attraverso la società Esfinge Veinte, che ha emesso la fattura, poi pagata dal club.

L’allora presidente del club, Vicenç Grande, ha dichiarato di non essere a conoscenza di questi pagamenti e di non aver mai richiesto alcun tipo di rapporto su calciatori argentini o sul calciomercato dell’Argentina.

Nelle scorse settimana il vicepresidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales aveva paragonato il caso Negreira a Tebas:

«Quello che ha fatto Negreira è orribile: ricevere denaro da un club mentre era vicepresidente degli arbitri spagnoli. Tebas, dal canto suo, mentre era vicepresidente della Liga ha ricevuto denaro da molti club spagnoli. Non so cosa sia più grave. Quindi, ascoltiamo consigli solo da chi può darli».

La risposta di Tebas, come spesso accade, è arrivata poco dopo via Twitter:

 

 

 

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