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Juventus, possibile una riduzione dei punti di penalizzazione (Gazzetta)

Domani giudica il Collegio di garanzia del Coni. Il rinvio alla Corte Federale d’Appello porterebbe a una sanzione meno dura

Juventus, possibile una riduzione dei punti di penalizzazione (Gazzetta)
Juventus FC sports director Fabio Paratici (L) and Juventus FC chairman, Andrea Agnelli (R) attend the Italian Serie A football match Parma vs Juventus on August 24, 2019 at the Ennio-Tardini stadium in Parma. (Photo by Marco Bertorello / AFP)

Secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, il Collegio di Garanzia del Coni potrebbe decidere per una riduzione dei punti di penalizzazione per la Juventus.

“Meno 15 alla Juve sì o no? Il Collegio di Garanzia presso il Coni risponderà domani alla domanda con l’udienza che discuterà il ricorso presentato dal club bianconero contro il verdetto della Corte Federale di Appello. Le pieghe della giustizia sportiva sono infinite. Ma gli scenari possibili sono sostanzialmente tre: conferma, cancellazione, rinvio per una rimodulazione (di fatto, una diminuzione) della sanzione”.

Il Collegio di Garanzia deciderà a Sezioni Unite. Il dibattimento dovrebbe durare 2-3 ore, scrive la rosea, poi ci sarà la camera di consiglio.

“Generalmente le sentenze arrivano in giornata, ma stavolta è tutt’altro che scontato”.

La Juventus ha presentato un ricorso di cento pagine articolato in 9 punti per smontare le motivazioni della Corte d’Appello. Il club considera «violate le norme di diritto». Per il club bianconero non si poteva riaprire il processo dopo la doppia archiviazione di un anno fa. Il club, in sostanza, dice:

“le contestazioni per cui siamo stati condannati sono diverse da quelle contenute nel deferimento originario; quindi, non abbiamo potuto difenderci, passando dalle 15 operazioni incriminate all’esistenza di un «sistema fraudolento», più precisamente non è stato possibile «alcun contraddittorio della difesa dei deferiti»; le «lettere Covisoc» costituivano di fatto l’inizio dell’azione disciplinare e la mancata acquisizione (poi imposta dal Tar) è una «violazione del diritto di difesa». Infine, il meno 15 non è proporzionato e soprattutto i giudici di appello federali non hanno motivato come ci si arriva. Un punto che strizza l’occhio all’altro possibile movente del ricorso presso il Collegio di garanzia, che parla della possibilità «di omessa o insufficiente motivazione circa un punto decisivo della controversia che abbia formato oggetto di disputa fra le parti». Questo della mancanza di motivazione – cioè: dovete spiegare come avete stabilito il meno 15 per arrivare poi a rimodulare la sanzione – potrebbe essere il grimaldello per una specie di soluzione intermedia, che in effetti è uno dei pronostici più gettonati della vigilia”.

La Gazzetta continua:

“Diciamoci la verità: tutto appare molto ingarbugliato. Anche perché il verdetto di domani è parente stretto di quanto succederà anche sul fronte stipendi/rapporti illeciti con procuratori, l’altro filone, quello su cui le indagini si sono chiuse e c’è un concreto rischio deferimento per la Juve ed alcuni suoi dirigenti ed ex dirigenti. Il rischio è quello di ingolfare maggio di processi, proprio nella dirittura d’arrivo del campionato (che finisce il 4 giugno). Ma attenzione: una riscrittura al ribasso (ma non troppo) della sentenza del meno 15 e un patteggiamento sulla partita stipendi potrebbe, al contrario, permettere alla Serie A un ultimo mese senza incognite”.

 

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