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Il Napoli ha avuto più occasioni del Milan, ma le ha sciupate tutte (CorSera)

“Non è stata la lezione tattica e di gioco del 4-0 di dieci giorni fa, ma i 22 punti di differenza non si sono visti neanche ieri”.

Il Napoli ha avuto più occasioni del Milan, ma le ha sciupate tutte (CorSera)
Db Milano 12/04/2023 - Champions League / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Napoli

Sul Corriere della Sera Carlos Passerini commenta la sconfitta del Napoli nella partita di andata dei quarti di Champions contro il Milan, a San Siro. Il Napoli ha avuto molte più occasioni dei rossoneri, ma le ha sciupate tutte. Questo ha fatto la differenza.

“Col cuore, con i denti e anche con un po’ di fortuna, ma alla fine il Milan s’aggiudica il primo tempo di questo
adrenalinico quarto di Champions made in Italy, che premia la squadra capace di capitalizzare al meglio le proprie occasioni. Il Napoli ne ha avute di più, ma le ha sciupate tutte. E questo ha fatto la differenza”.

Certo, la partita è stata diversa da quella di campionato, quando il Napoli ha perso in modo schiacciante, per 4-0, ma anche ieri, scrive Passerini, i 22 punti di differenza in classifica non si sono visti.

“Non è stata la lezione tattica e di gioco del 4-0 di dieci giorni fa, stavolta il Diavolo s’è imposto con una prestazione lucida e concreta, verrebbe da dire minimalista. Certo, i 22 punti di differenza non si sono visti neanche ieri”.

A fare la differenza, per il Milan, è stato soprattutto Maignan, ma ha funzionato l’intera fase difensiva:

“cinque partite consecutive in Champions senza subire gol sono un segnale di solidità”.

Sulle occasioni sprecate dal Napoli:

“L’avvio è tutto dei partenopei, che nel primo quarto d’ora infilano un’occasione dietro l’altra. La prima, dopo pochi secondi, è clamorosa: Maignan e Kjaer pasticciano, palla a Kvara che calcia a botta sicura ma si fa respingere il tiro sulla linea da Krunic. Il Napoli è più libero di testa, non fa calcoli, altro che partita di contenimento. A metà primo tempo il confronto è impietoso: otto tiri a uno”.

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