A Repubblica: “Se vado in crisi economica la metto all’asta”. Ma all’asta c’è andata, e non vale granché

Pier Luigi Pizzaballa, 85 anni, di professione figurina introvabile e solo poi portiere dell’Atalanta che il 2 giugno 1963 vinse la Coppa Italia. Visto che stasera c’è l’Atalanta in finale con la Juve, Repubblica l’ha intervistato. E, Atalanta a parte, Pizzaballa torna anche sul “mito” della figurina introvabile. E’ il suo tesoro.
“Era vero che, non si sa come, nell’archivio della Panini il mio cartoncino non c’era più e, quando arrivò il momento di ripescare Pizzaballa per metterlo nella pagina dei titolari, dovettero ristamparla, così per un certo periodo risultò introvabile. Io ce l’ho. Me la regalò un professore di Avellino. Se dovessi andare in crisi economica la metterò all’asta, chissà quanto vale”.
Spiace per Pizzaballa, ma in realtà non era così introvabile. E all’asta l’hanno già messa: non vale granché.
All’inizio l’essere identificato come “Pizzaballa quello delle Panini” gli dava fastidio: “All’inizio mi dava un po’ di fastidio perché si parlava di me come se fossi una figurina e non un giocatore, ma poi nel calcio qualcosa di buono l’ho combinato, qualcosa l’ho vinta e credo che oggi si ricordino di me per il portiere che sono stato”.