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Garanzini: qualcosa si è rotto nei meccanismi del Napoli. Osimhen è imprescindibile

Su La Stampa. Altro che semifinale già scritta tra Napoli e Benfica, tutto si giocherà al ritorno. E la differenza tra avere Osimhen e non averlo è evidente

Garanzini: qualcosa si è rotto nei meccanismi del Napoli. Osimhen è imprescindibile
Napoli's Kosovan defender Amir Rrahmani (C) reacts at the end of the UEFA Champions League quarter-finals first leg football match between AC Milan and SSC Napoli on April 12, 2023 at the San Siro stadium in Milan. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Altro che semifinale di Champions già scritta tra Napoli e Benfica, scrive Gigi Garanzini su La Stampa. La partita decisiva, per Napoli e Milan, ai fini del passaggio del turno, sarà quella del ritorno allo stadio Maradona. E per Spalletti, senza Kim e Anguissa, sarà ancora più dura. Anche perché il tecnico del Napoli ancora non sa se riavrà a disposizione Osimhen. E la differenza, quando in campo non c’è il nigeriano si vede tutta.

“Aria di stra-derby milanese, altro che semifinale scritta Napoli-Benfica. Tutto da giocare il ritorno, per carità, ma senza Kim e Anguissa sarà ancora più dura per Spalletti che ancora nemmeno sa se riavrà l’imprescindibile Osimhen”.

Garanzini scrive di una partita strana,

“in cui il Napoli ha provato invano a fare il Napoli, come da qualche tempo gli accade, e il Milan ha giocato soltanto di rimessa pur reduce da un confronto diretto dominato in lungo e in largo”.

E aggiunge che probabilmente qualcosa si è rotto nei meccanismi del Napoli, mentre il Milan si è ritrovato

“Qualcosa si è rotto, comunque arrugginito nei meccanismi di una squadra che per mesi ha dato spettacolo in patria e fuori. E dall’altra il Milan ha ritrovato un pragmatismo che sembrava aver dimenticato ed è invece ancora capace di rispolverare se non altro nelle occasioni che contano”.

Soprattutto, è stata evidente la differenza tra l’avere a disposizione Osimhen e non averlo.

“Tempo un minuto e ad ogni buon conto si è vista una volta di più la differenza che passa tra avere o non avere Osimhen. Ci hanno provato in tre davanti alla porta al termine di una percussione vecchia maniera, ma né Elmas né Kvara né Rui hanno trovato la porta”.

Una volta che il Milan è andato in vantaggio ha badato a difendere il risultato, scrive Garanzini, e a tratti è sembrato farlo anche il Napoli. Al ritorno si vedrà se la strategia di Pioli ha pagato.

“E a tratti anche il Napoli è sembrato contentarsi di limitare i danni. Nemmeno l’espulsione di Anguissa ha suggerito ai rossoneri un assalto finale, è stato anzi il Napoli in inferiorità numerica a sfiorare due volte il pareggio con Di Lorenzo e Olivera. Tra sei giorni sapremo se il Milan ha fatto bene i suoi conti”.  

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