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Conte a Napoli potrà trasformare giocatori intristiti e smarriti in “maiali assatanati” (Libero)

A Napoli avrebbe gran voce sul capitolo acquisti: sostanzialmente potrebbe farsi la squadra come più gli aggrada con i soldi di Osimhen

Conte a Napoli potrà trasformare giocatori intristiti e smarriti in “maiali assatanati” (Libero)
(foto Hermann)

Conte a Napoli potrà trasformare giocatori intristiti e smarriti in “maiali assatanati”. È quel che scrive Libero citando Eziolino Capuano.

Ecco cosa scrive il quotidiano Libero a proposito di Conte a Napoli.

Conte a Napoli si può fare. I discorsi sono piuttosto avanzati, si parla di stipendio da top (6-7 milioni più bonus) e di clausole per un’eventuale separazione anticipata rispetto alla durata di contratto, ma soprattutto tiene banco il progetto sportivo. Se al Milan si tratterebbe di portare a un livello più alto la squadra attuale, a Napoli ci sarebbe da svolgere un lavoro completamente diverso: sotto al Vesuvio il vulcanico Antonio dovrebbe ricostruire la squadra da zero o quasi, sulle macerie lasciate dalla disastrosa stagione post-scudetto, la peggiore mai disputata nella storia italiana da una squadra campione in carica.

Conte avrebbe mano libera sugli acquisti

Una sfida impegnativa, che presumibilmente richiederà del tempo per restituire competitività al Napoli. Potrebbe però essere un progetto intrigante per Conte, anche per smentire i detrattori, secondo cui non è un allenatore che ha la pazienza di costruire un ciclo. A Napoli il leccese lavorerebbe con Giovanni Manna, direttore sportivo in arrivo dalla Juventus, e avrebbe gran voce sul capitolo acquisti: sostanzialmente potrebbe farsi la squadra come più gli aggrada (pare abbia chiesto quattro acquisti importanti, un difensore, una mezzala, un esterno offensivo e un centravanti), con un centinaio di milioni arriveranno dalla cessione di Osimhen. E con i superstiti di questa disastrosa annata Conte potrà fare la sua magia, trasformando dei giocatori intristiti e smarriti in “maiali assatanati”, per dirla alla Eziolino Capuano.

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